foto Simone Corazza
Alessio Alessandrelli ha solo 28 anni ma lo spirito è quello di un imprenditore navigato. Di chi sa bene che nella vita bisogna “azzardare” e mai fermarsi. Guardare oltre il confine e puntare sempre in alto, avendo come guida la stessa passione dei suoi genitori. Investire per crescere, insomma. E lui lo ha fatto tornando alle origini, là dove tutto è iniziato tanti anni fa, quasi trenta, in via San Martino 55 a Caldarette d’Ete di Fermo. E’ qui che oggi pomeriggio ha aperto i battenti il suo secondo punto vendita, a distanza di pochi chilometri da quello ormai storico di Porto San Giorgio lungo la Statale Adriatica. “Chicco di grano” raddoppia così l’offerta. E non è una scommessa. Al contrario. Alessio ci pensato bene prima di fare questo importante passo che comporta investimenti e assunzioni. “Una sfida in più” racconta il giovane imprenditore. Non un traguardo né una nuova partenza. “Ma una tappa che speriamo ci possa portare lontano” continua Alessandrelli, infaticabile lavoratore, che al passa parola affianca il web. E non potrebbe essere altrimenti nell’era di internet.
I suoi cavalli di battaglia si troveranno addirittura su Amazon oltre che nei canonici banconi. Una sfida nella sfida. L’inaugurazione del punto vendita di Fermo, a cui hanno preso parte anche i primi cittadini, Paolo Calcinaro e Nicola Loira, coincide infatti con la prima uscita di due nuovi dolci dedicati a San Savino e San Giorgio, rispettivamente patroni di Fermo e Porto San Giorgio. Un omaggio alle due città che ospitano le sue attività. “Per Fermo abbiamo pensato a qualcosa senza glutine realizzato con farina di riso, da consumarsi a qualsiasi ora del giorno. Mentre per Porto San Giorgio il nuovo dolce conterrà al suo interno una confettura di arance amare, gocce di cioccolato e mandorle”. Di più non trapela dalle parole di Alessio. Non vuole rovinare l’effetto sorpresa e conserva quasi gelosamente la ricetta di queste due “creazioni”. Realizzate con prodotti locali con una attenzione per il tema delle intolleranze alimentari. “Perché riteniamo importante valorizzare il nostro territorio e quello che di buono è in grado di offrirci“.
Dietro ad ogni prodotto c’è quindi una ricerca minuziosa di ingredienti a chilometro zero. “La confettura ad esempio è dell’azienda agricola Muccichini”. La passione l’ha ereditata dai genitori. “Sono cresciuto in questi laboratori (eccezionalmente aperti al pubblico per l’occasione ndr) e adesso mi trovo a gestirli con il supporto fondamentale di mio padre e di mia madre”. Alessio, seconda generazione di panettieri, ha investito tanto nei nuovi macchinari. Davanti avrebbe avuto forse una carriera brillante da calciatore, ma la strada seguita è sta quella del cuore. Il punto vendita di via San Martino, con annesso laboratorio, si estende su 450 mq complessivi. Sono dieci i dipendenti che deve gestire. Crostate, panettoni, pane, pizze, dolci, ma anche organizzazione di cene aperitivo, cocktail.
Tutto questo è “Chicco di grano”. Ed in vista delle ormai prossime festività natalizie ecco spuntare dal cilindro un panettone nuovo di zecca nell’abbinamento degli ingredienti. Novità assoluta. “Lo abbiamo pensato aggiungendo Gin Garby, il liquore creato dall’intuizione di quattro giovani sangiorgesi, un distillato dall’aroma inconfondibile grazie alle mele rosa dei Sibillini”. Ideale se affiancato ad una confettura di mele. Anche il panettone sbarcherà sul web per superare i confini regionali. Quegli stessi confini che Alessio ha iniziato a varcare con le sue creazioni e la sua passione.
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