Hernan Molinari in sala stampa
di Paolo Gaudenzi
FERMO – “Avevo del rammarico per il rigore sbagliato nell’ultima in casa, quindi il gol diciamo che rimette un pò i conti a posto dal punto di vista personale”.
Questo l’esordio in sala stampa di Hernan Molinari, centravanti a replicare se stesso, entrando cioè nuovamente in corso d’opera e continuando a fare quello che ha sempre fatto: bucare la rete avversaria.
“La squadra come si è visto c’è, ha dimostrato di essere sempre in partita, lottando e correndo – ha proseguito la punta sudamericana -. E’ questa la Fermana che vogliamo. Il numero dei gol? (tre in diversi spezzoni di partite disputate, ndr). Quando realizzo un rete che vale un punto sono decisamente contento, ma il concetto l’ho già reso chiaro, ne siamo tanti e tutti meritano spazio. Non ho pretese di partire dal primo minuto in quanto fertile al momento. Per quello che mi riguarda ho fatto benissimo a ritornare nell’ultimo anno di carriera qui a Fermo”.
“Partita dopo partita dobbiamo cercare di essere sempre più intelligenti – ha proseguito – se stiamo perdendo non dobbiamo andare all’arembaggio ma rimanere lucidi, proprio come abbiamo fatto. Il dna della Fermana è stato sempre quello di fare la guerra, ci siamo addormentati un pò nel recente passato ma adesso siamo ripartiti. Diedico il gol a mia moglie Florencia che è incinta”.
Mister Mauro Antonioli
“Dobbiamo migliorare soprattutto nel primo tempo, nella gestione della palla ma alla fine, per quel che conta al momento, abbiamo avuto una conferma: siamo una squadra con mordente proprio come sapevamo”.
Questo invece il commento di Mauro Antonioli, tecnico canarino.
“In corso d’opera poi ci siamo ripresi e abbiamo fatto bene, con qualità e le armi di cui disponiamo, vedi esterni come Iotti. Dispiace aver preso gol in quel modo, nonostante l’avevamo preparata nella maniera giusta. Nel secondo tempo si è atttuato meglio il nostro piano partita, con lo spirito giusto”.
“Molinari? – la sollecitazione nel merito –E’ un giocatore sul quale facciamo affidamento. Potrebbe giocare anche dall’inizio ma dipendte tutto dal tipo di partita che dobbiamo fare. Al momento dobbiamo dare precedenza alla fase difensiva, quindi ho avuto bisogno subito di gente come Cognini per far salire la squadra e un brevilineo come Bacio Terracino per ripartire. Andrei a snaturare le caratteristiche di Molinari chiedendoli un tipo di lavoro non congeniale alle sue qualità”.
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