di Nunzia Eleuteri
Esilarante quanto serio, leggero quanto profondo, up quanto down. Non è semplice descrivere lo spettacolo di Paolo Ruffini che ieri sera ha letteralmente conquistato il pubblico del Teatro dell’Aquila di Fermo registrando il sold out. L’evento, in parte ad invito e in parte ad ingresso libero, è stato un dono alla città da parte di Banca Mediolanum che, con il Wealth Advisor Massimo Cupillari, ha partecipato come project partner al Gran Tour delle Marche di Tipicità 2019. La straordinaria performance di Ruffini con la regia di Lamberto Giannini al Teatro dell’Aquila ha segnato due momenti significativi per la città capoluogo di provincia: la chiusura del Gran Tour delle Marche e l’apertura delle tantissime iniziative natalizie.
Da sx: il direttore di Tipicità, Angelo Serri, e il Wealth Advisor di Banca Mediolanum, Massimo Cupillari
Sul palco, per i saluti, il direttore di Tipicità, Angelo Serri, appena rientrato dal Canada, dove, con una delegazione di amministratori ed imprenditori marchigiani, è stato ospite del consolato italiano a Montreal e dell’Ambasciata a Ottawa per la settimana della cucina italiana nel mondo. “Il Gran Tour è un viaggio intorno alle nostre eccellenze mettendole in rete – ha spiegato – È nato in occasione di Expo 2015 in collaborazione ad Anci e ogni anno si è evoluto fino a toccare nel 2019 ben 28 città della nostra regione. Avere Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking come project partner è stata una bella esperienza che ci ha permesso di crescere e guardare avanti. Ringrazio il Wealth Advisor Massimo Cupillari per l’impegno profuso e l’entusiasmo trasmesso in questi 7 mesi trascorsi insieme e per questa speciale serata conclusiva.”.
Il vice sindaco di Fermo, Francesco Trasatti
Parole di ringraziamento a Banca Mediolanum e a Massimo Cupillari sono arrivate anche dal vice sindaco, Francesco Trasatti, che ha sottolineato: “Fermo rappresentava la tappa di partenza del Gran Tour ma un paio di anni fa abbiamo pensato e voluto che fosse, invece, la tappa finale perché potesse così rappresentare contemporaneamente, l’inizio degli eventi natalizi diventati ormai una meravigliosa tradizione che richiama visitatori da tutte le Marche. Eventi che hanno il sostegno di un’altra banca altrettanto attenta alle necessità della città: la Bcc di Ripatransone e del Fermano. E’ doveroso quindi il mio ringraziamento a queste due realtà locali che ci hanno supportato.”.
Massimo Cupillari, dal canto suo, ha evidenziato: “La decisione di partecipare al Gran Tour di Tipicità non è legata solo ad un supporto finanziario e di sostegno ad una bella iniziativa locale ma abbiamo voluto partecipare con contributi di contenuti a cui Banca Mediolanum è sempre molto attenta. Contenuti come quelli formativi che possono includere, ad esempio, anche lo spettacolo di Paolo Ruffini.”.
Al wealth advisor di Montegiorgio, tra gli applausi, l’onore poi di presentare gli altri dirigenti di Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking presenti in platea: Nicola Vallardi (regional manager di Marche, Abruzzo e Molise), Nunzio Santangelo (Executive Manager, Attività Formative e Comunicazione) e Gianluca Randazzo responsabile della Corporate Social Responsibility che ha presentato il progetto ‘Centodieci’: “La vita è un dono – ha esordito – ma troppo spesso non ne siamo consapevoli. Per questo abbiamo voluto costituire la Fondazione Mediolanum Onlus a favore dell’infanzia in condizioni di disagio. La nostra raccolta fondi è destinata alla ricerca sul cancro dei bambini. Abbiamo il dono della vita e dobbiamo condividerlo ed è giusto che una banca abbia anche un ruolo sociale.”.
Ed infine a Paolo Ruffini l’onere di intrattenere il pubblico, operazione riuscita magistralmente alternando momenti di grande divertimento e risate a momenti di profonda riflessione sui temi delle relazioni, delle emozioni e soprattutto sulla diversità, quell’aspetto che troppo spesso diventa esclusione e discriminazione quando invece dovrebbe essere esaltazione della bellezza. Ad aiutarlo in questo percorso teatrale, attori speciali con sindrome di Down. Un contributo per niente scontato e che ha lasciato la platea commossa quanto divertita dalle loro incursioni, dalla loro schiettezza, dal loro definirsi sfrontatamente “handicappati” o “non normali” ma decisamente felici. Parola che è sempre più rara tra la gente.
Uno spettacolo, come si diceva sopra, difficile da raccontare perché, prendendo le parole di Ruffini, ognuno ha il suo modo di recepire un messaggio, di vedere una cosa, di provare un’emozione. Ognuno di noi è unico. Ognuno di noi è “diverso”. Ognuno di noi ha alti e bassi. E “Up&Down” ha saputo dimostrarlo al meglio.
Alla Rollina del teatro, a fine spettacolo, Paolo Ruffini ha raggiunto gli ospiti di Banca Mediolanum, moltissimi imprenditori del territorio, per degustare prodotti locali al buffet allestito dagli studenti dell’Istituto alberghiero di Porto Sant’Elpidio accompagnati dal prof. Mario Andrenacci con il coordinamento dello staff di Tipicità che della diversità e delle unicità ne ha fatto il suo cavallo di battaglia vincendo tantissime sfide anche in tempi difficilissimi come l’attuale.
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