Piano delle antenne,
due nuovi siti
Il Comune: “Nessun consumo di suolo”

SANT'ELPIDIO A MARE - Ieri sera l'assemblea pubblica con l'assessore Berdini e l'ingegner Galieni. Le due nuove aree saranno in zona Brancadoro e in Strada San Giuseppe. Dall'ente: "Sono siti comunali". Si passa dunque da sette a nove

L’assessore Berdini e l’ing. Galieni

E’ stata presentata e discussa ieri sera la bozza del piano delle antenne del comune elpidiense nel corso di un’assemblea pubblica proposta all’auditorium Giusti. Il piano, messo a punto dall’amministrazione comunale, è stato presentato dal tecnico esterno che sta supportando l’ente in merito a tale tematica, l’ingegner Mario Galieni, e dall’assessore Stefano Berdini. Dopo una introduzione generale di carattere politico affidata all’assessore Berdini,  Galieni è sceso nei dettagli partendo dai concetti generali e passando per tutta la legislazione che regola la materia fino ad illustrare lo stato attuale nel Comune elpidiense, per arrivare poi alle varie proposte.

“In chiusura di serata – il resoconto dell’amministrazione comunale – è stato aperto un interessante dibattito con domande particolarmente pertinenti, segno di interesse reale ad approfondire l’argomento, da parte dei presenti. Al momento nel territorio elpidiense sono presenti sette aree che si ha intenzione di portare, nel breve termine, a nove: delle due che si intendono aggiungere una è stata individuata in zona Brancadoro, presso il depuratore e l’altra in Strada San Giuseppe dove c’è un fabbricato tecnico del Tennacola. Entrambe le aree sono già occupate da strutture e impianti vari, per cui non ci sarebbe alcun consumo di suolo. La proposta elaborata dall’ente è frutto di un anno di approfondimento e di continui confronti, così come prevede la legge, con le compagnie di telefonia: la scelta per i due nuovi siti è caduta su aree comunali così come indicato dalla Regione Marche”.
“Il lavoro non è certo terminato – commenta l’ingegner Galieni – visto che ora si apre una nuova fase: i cittadini sono stati informati di tutto ciò che li riguarda nell’ambito della materia e sicuramente daranno il loro contributo al raggiungimento dell’obiettivo che era e rimane l’approvazione di uno strumento che tenga conto, in modo equilibrato, di tutte le legittime istanze di cui si tratta. Colgo l’occasione per ringraziare l’amministrazione comunale tutta, compreso l’ex assessore Matteo Verdecchia con il quale ho iniziato nel 2018 a lavorare attorno a questa materia ed anche l’apparato tecnico dell’ente, nello specifico l’ufficio ambiente”.


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