Addio a Bruno Gazzani,
il liutaio di Montegranaro

MONTEGRANARO - Il noto e stimato creatore di violini si è spento all'età di 87 anni. Il ricordo di Gianfranco Mancini

(foto Gianfranco Mancini)

Montegranaro dice addio, nel cordoglio, a Bruno Gazzani, noto e stimato liutaio spentosi all’età di 87 anni. La sua bravura è tutta nelle parole, nel ricordo, del fotografo Gianfranco Mancini: “Pagina triste. Questa mattina ho appreso una notizia che uno non vorrebbe mai sentire, come se la vita terrena fosse eterna e non effimera.
La scomparsa di un grandissimo amico anche se, un decennio di età ci separava. Bruno Gazzani, il bravissimo liutaio di Montegranaro. Da anni abitava proprio al confine fra Montegranaro e Sant’Elpidio a Mare.

(foto Gianfranco Mancini)

Con Bruno nell’arco degli anni – scrive su Facebook Mancini – ci sono stati momenti di condivisioni nella vita, fin da quando negli anni sessanta andavamo insieme a mio fratello Gottardo e altri amici a sciare a Bolognola e Sassotetto, poi durante il lavoro essendo stato un bravissimo modellista di calzature, ma era sempre alla ricerca di altro. Amante della musica voleva nonostante l’età avanzata imparare a suonare il violino, ma visto alcune difficoltà pratiche, si mise in testa di costruirli i violini e infatti dopo incontri e lezioni di maestri liutai, lui stesso lo diventò costruendo bellissimi violini. Spero che la famiglia, sia disponibile un giorno a mettere in mostra i suoi violini, per ricordarlo. Sono sicuro che, l’intera comunità veregrense saprà farne tesoro. Potrei continuare a parlare di Bruno fra storie e aneddoti e lo farò; mi prometto di fare una pubblicazione e ricordare i momenti passati nel suo piccolo laboratorio mentre mi mostrava il suoi violini finiti e in fase di lavorazione, Bruno era molto meticoloso, mi diceva sempre ‘il violino ha la forma di un corpo di una donna e va plasmato con cura e amore‘.

(foto Gianfranco Mancini)

Poi vederlo con gli occhi lucidi, quando andavamo a trovarlo con la violinista Serena Cavalletti; Bruno si sentiva in un altro pianeta, sentire il suono ancora giovane dei suoi violini, mentre Serena Cavalleti li suonava per provarli.
Un grande abbraccio Bruno, sei andato nel mondo dei misteri. Se dopo la morte esiste altro, ti ritroverai con altri amici cari conosciuti in vita. Mentre la tua anima rimarrà fra le persone amate”.


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