FERMO VERSO IL VOTO 2020
Giochi di equilibrio, i civici pro Calcinaro verso destra? Si lavora ad una lista vicina al centrosinistra

LE INDISCREZIONI- Di fronte al rafforzamento della componente di centro destra a sostegno di Calcinaro si sta lavorando per una lista che invece racchiuda persone che, pur non aderenti a partiti politici,   si rifanno ai valori del centro sinistra. Ed ecco che Il Centro, l'altra colonna civica della maggioranza fermana figlia, tra gli altri, di Gaetano Massucci, potrebbe aggiornare il proprio nome in "Il Centro Solidale"

di Paolo Paoletti

A poco più di cinque mesi dal voto per le comunali 2020, dietro l’apparente silenzio, sono in corso una serie di trattative che potranno essere decisive per le future sorti della città di Fermo. A prospettare nuovi equilibri sono le forze civiche a sostegno del secondo mandato di Paolo Calcinaro. Tutti gli altri partiti di minoranza fanno fatica, almeno per il momento, a trovare possibili sfidanti o esponenti politici disposti al ‘grande sacrificio’. 

Naviga in acque agitate il Pd, che dopo aver già perso pezzi anche a Fermo, tra cui diversi giovani confluiti in Italia Viva, al momento è ancora sprovvisto di un potenziale candidato sindaco.  Una candidatura che già qualcuno chiama ‘di servizio’ dando per probabile la riconferma del primo cittadino uscente e del suo polo civico. Sul fronte del centro destra la situazione non cambia di molto. Unica cosa certa è che la Lega sta lavorando su una lista con l’intento di dare un maggior peso specifico alla città di Fermo, probabilmente con un proprio candidato che vada a collaborare con il candidato governatore per il centro destra alla Regione Marche. Movimento 5 Stelle che ci sarà con una sua lista ma sul fronte candidato ancora nulla da fare. Tra le voci di corridoio sempre in ambito civico quella dell’avvocato Ugo Ciarrocchi candidato sindaco, con l’appoggio dell’ex primo cittadino Saturnino Di Ruscio.

I veri lavori in corso e le possibili novità sono dunque tutte interne al polo civico che sostiene il sindaco uscente Paolo Calcinaro. Le tre liste Piazza Pulita, Il Centro e Non mi Fermo hanno dimostrato di poter lavorare bene insieme dal punto di vista amministrativo, pur avendo al loro interno correnti politiche diametralmente opposte. Fratture evidenti non ci sono mai state. Basti pensare al grande successo del Natale, l’ultimo in ordine cronologico, frutto della sinergia tra Francesco Trasatti, da sempre vicino ai valori di centro sinistra, e Mauro Torresi, indubbiamente di centro destra con la sua lista Non Mi Fermo. Messe da parte le ideologie politiche si è pensato al programma per la città. Un metodo di lavoro che ad oggi è stato premiato dal grande consenso dei cittadini.

Oggi però le cose rischiano di cambiare con una serie di ingressi che potrebbero portare il polo civico pro Calcinaro ad uno squilibrio verso destra.   Basti pensare al corteggiamento in corso da parte del nuovo gruppo civico ‘Fermo Forte‘, di cui fanno parte molti esponenti fuoriusciti da Forza Italia come Alessandro Bargoni, Maurizio Laurenzi, Alberto Trasarti.  Un ingresso nel polo civico pro Calcinaro che metterebbe a rischio un equilibrio fino ad ora rivelatosi vincente? Sicuramente quello di ‘Fermo Forte’ sarebbe un arrivo non gradito da molti componenti dell’attuale maggioranza.

Ed ecco che di fronte al rafforzamento della componente di centro destra si sta lavorando per una lista che invece racchiuda persone che, pur non aderenti a partiti politici,   si rifanno ai valori del centro sinistra. Ed ecco che Il Centro, l’altra colonna civica della maggioranza fermana figlia, tra gli altri, di Gaetano Massucci, potrebbe aggiornare il proprio nome in “Il Centro Solidale”, mantenendo con forza le sue caratteristiche civiche, ma rappresentando l’ala di sinistra della futura maggioranza Calcinaro.

Gaetano Massucci

Entro i primi giorni di gennaio dovrebbero essere delineati già i primi nomi.  Secondo le prime indiscrezioni  potrebbero farne parte gli assessore uscenti Savino Febi, Francesco Nunzi e lo stesso Francesco Trasatti. Oltre a loro si fa anche il nome di Manolo Bagalini, uscito in tempi non sospetti dal Partito Democratico e oggi tra i probabili candidati a sostegno di Calcinaro in questa lista civica ‘solidale’. Tra gli altri nomi quello dell’ex segretario della civica La Spiga, Camillo Naclerio, che lasciò nel 2015 il gruppo di cui faceva parte anche l’ex assessore Daniele Fortuna proprio lamentando una devianza a destra.   

C’è poi il fattore Italia Viva. Il partito di Renzi avrebbe lasciato ampia libertà di manovra agli iscritti fermani. Secondo indiscrezioni infatti, Italia Viva, con il passare dei mesi, si consoliderà sempre più con possibili nuovi ingressi importanti. Tra i nomi ‘di peso’ che circolano da tempo c’è quello dell’attuale capogruppo Pd in consiglio comunale Pierluigi Malvatani. Al momento però bocche cucite. Sembra però che Italia Viva possa fare anche un passo indietro sacrificando il proprio simbolo a vantaggio della formazione di una lista civica che includa sia i nuovi aderenti al partito, molti dei quali giovani ex Pd come Sara Franca e Paolo Praolini, ma anche cittadini non iscritti, con l’unico obiettivo di condividere un programma per la città.  Se lista civica sarà, potrebbe sostenere proprio Paolo Calcinaro, sempre se il primo cittadino uscente sarà disposto ad accettare l’appoggio.

Dietro la calma delle festività qualcosa si muove nella politica fermana: obiettivo il voto nel 2020. Una chiamata alle urne che avrà, nella coincidenza con le regionali, un valore particolarmente importante con nuovi delicati equilibri che potrebbero venirsi a creare.


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