Con oltre 300 visitatori la mostra di arte contemporanea del duo di artisti Ornaghi e Prestinari intitolata affiorare e curata da Matilde Galletti si conferma l’ennesimo successo, messo a segno grazie alla collaborazione con la ditta di ascensori e sistemi di elevazione Savelli. Inaugurata il 7 dicembre e allestita presso l’ex chiesa di Ognissanti, laddove si trovava negli anni ’60 e ’70 la fabbrica della Escaplast, patrocinata dal Comune di Fermo, ha visto la presenza del Sindaco Paolo Calcinaro, rimarrà visitabile fino al 7 gennaio.
Il progetto, curato da Matilde Galletti, nasce dalla collaborazione tra la ditta Savelli e il duo artistico Ornaghi&Prestinari ed è la conclusione di un percorso intrapreso all’interno dell’azienda stessa, volto a diffondere la cultura sul territorio a partire proprio dalla propria sede operativa. Con un piglio assolutamente all’avanguardia, Savelli ha immediatamente colto le possibilità suggerite dall’introdurre certe metodologie che tanto successo hanno avuto con aziende virtuose come Elica di Fabriano o Sergio Rossi di Rimini. In linea con i più illuminati imprenditori, anche Savelli, con la ormai nota attenzione alla qualità dell’esperienza lavorativa offerta ai propri dipendenti, ha voluto portare una ventata di novità sul territorio e nei propri spazi.
Gli artisti hanno quindi progettato una scultura, realizzata dalle maestranze dell’azienda, che richiama i banchi da lavoro delle officine. Una scultura di carta compare ciclicamente dalla superficie di un tavolo. Un motore lascia dischiudere due rigide lastre di metallo dentro cui è nascosto l’origami di un’erba spontanea, come se fosse un biglietto di auguri. La ricerca di un equilibrio tra la fragilità e il meccanismo cieco. Un movimento legato a produzioni di scala imponente genera un gesto delicato, un’offerta di fiori di carta. Accanto a quest’opera, sono presenti tre disegni incorniciati a parete, che raffigurano strumenti di lavoro tracciati con una tecnica antichissima: la punta d’argento.
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