Poderosa, la solita sorte
anche sul parquet della OraSì

SERIE A2 - Una buona XL Extralight in quel di Ravenna tiene testa alla prima forza del girone prima di capitolare per 87-81, e scivolare così al terzultimo posto della classifica. Per il girone di ritorno ci sono però tutti gli ingredienti per un pronto riscatto votato ai fini salvezza

Thomas all’arresto e tiro dalla lunga distanza sul parquet di Ravenna

RAVENNA – Verrebbe da dire che giocarsela per 38’ alla pari con la capolista, sul suo parquet, senza Marulli (a riposo per il riacutizzarsi della fascite plantare) e Cortese (non ancora schierabile per regolamento), sia un grande risultato.

E lo è perché la XL Extralight, come sempre, ci ha messo anima e qualità nel match contro la OraSì Ravenna. Eppure anche stavolta è mancato il centesimo per fare il dollaro e così i padroni di casa si sono presi due punti che alla Poderosa sarebbero valsi oro.

Peccato perché i gialloblù hanno condotto per lunghi tratti nel primo tempo e nel secondo, pur con rotazioni ridotte al lumicino, sono rimasti sempre in scia prima di cedere sotto i colpi del duo Potts-Thomas (49 punti in due).

IL TABELLINO

ORA SI’ RAVENNA 87: Farina ne, Potts 27, Jurkatamm 1, Thomas 22, Chiumenti 10, Marino 4, Zanetti ne, Treier 5, Venuto 8, Seck, Sergio 10, Bravi ne. All. Cancellieri

PODEROSA XL EXTRALIGHT MONTEGRANARO 81: Thompson 12, Miani 2, Angellotti ne, Conti 8, Bonacini 15, Marulli ne, Berti 2, Thomas 20, Cucci 13, Serpilli 9. All. Ciani

PARZIALI: 23-28, 21-17, 19-14, 24-22

LA CRONACA

È una Poderosa senza timori reverenziali quella che alla palla a due si schiera sul parquet con la sorpresa Miani in starting five. L’equilibrio è sostanziale, ma è proprio un canestro nel finale del quarto del giovane friulano a firmare il primo mini-strappo gialloblù (23-28). Ravenna prova a sfiancare Bonacini, unico play di ruolo a disposizione di coach Ciani, pressando a tutto campo dall’inizio alla fine, ma la XL Extralight tiene botta, si aggrappa alle sfuriate di Thomas (16 punti nel solo primo tempo) e mantiene i nervi saldi anche quando un paio di eleganti canestri dell’altro Thomas, Charles, sigillano il parziale di 9-0 che porta Ravenna al +5 (38-33 al 17’). Addirittura sul finire del quarto la fuga in transizione sull’asse Conti-Serpilli-Berti porta la Poderosa all’intervallo lungo con un +1 che rappresenterà l’ultimo vantaggio gialloblù della partita (44-45).

I veregrensi, infatti, ci mettono 5’ al rientro dagli spogliatoi per riprendere a macinare gioco e la OraSì ne approfitta per firmare un altro 9-0 che vale il massimo vantaggio sul 53-45 alla metà del terzo periodo. È l’energia di Cucci e Bonacini a riaccendere la Poderosa, tenuta dietro solo dalle triple di Venuto e dai guizzi di un imprendibile Potts. I veregrensi tornano ad impattare a quota 66 con due liberi di un rinato Thompson a 8’ dalla sirena e rispondono colpo su colpo alla rasoiate di Sergio e Thomas, ma quando una sanguinosa palla persa in coabitazione tra Thompson e Thomas consegna a Chiumenti il canestro del +7 Ravenna (83-76) con meno di 2’ da giocare i calzaturierisono alle corde. Un tap-in di Thompson per il -5 (85-80) è l’ultimo squillo quando mancano poco più di 30”, ma Ravenna non rischia più nulla e blinda successo e primo posto.

Il contemporaneo successo di Roseto su Ferrara, invece, fa scivolare la Poderosa al terzultimo posto in classifica in coabitazione con San Severo: il girone di andata va in archivio, la speranza è che con il ritorno la musica inizi a cambiare.

LE DICHIARAZIONI

Queste le parole di coach Ciani in sala stampa a fine partita: «L’unica cosa che non ci fa sorridere è il risultato. È la settima partita che perdiamo al fotofinish, giocando alla pari con tutte le squadre di questo campionato. Oggi abbiamo giocato per 38-39 minuti alla pari con la capolista, dobbiamo ripartire dallo spirito e in certi momenti anche dalla qualità messe sul parquet. In questa seconda metà del campionato dovremo raccogliere quanto un po’ la sfortuna e un po’ la nostra ingenuità ci hanno tolto nella prima parte. Oggi mancavano due giocatori, nonostante chi è sceso in campo ha fatto il massimo per non farli rimpiangere: è logico che con il ritorno di Marulli e l’innesto di Cortese avremo equilibri diversi, ma lo spirito e questa solidità che abbiamo devono rimanere. Da qui dobbiamo ripartire per raccogliere i punti per i nostri obiettivi. Certo, con 4 punti in più oggi saremmo molto più sereni e non credo di peccare di presunzione se dico che una squadra che gioca come la nostra le avrebbe meritate. Ora abbiamo 19 partite per risalire la china, la strada tecnica per risalire credo l’abbiamo tracciata».

 

 


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