Medici di base, sì al trasferimento all’ospedale
Terrenzi:”Le frazioni non perderanno nulla”

SANT'ELPIDIO A MARE - Il progetto si dovrebbe concretizzare nel 2020, il sindaco assicura:"Trovato un accordo, gli ambulatori delle frazioni rimarranno aperti"

E’ pronta a concretizzarsi nel 2020 la gestione, da parte dei medici di base della città, dell’ospedale di Sant’Elpidio a Mare. Se ne parla da qualche anno, ma ora ci sono tutte le condizioni perchè il piano, che porta a termine il progetto della casa della salute, diventi effettivo a breve. I medici avrebbero a disposizione locali ed attrezzature all’interno dell’ospedale, per svolgere la propria attività ambulatoriale. Ma dovranno mettersi a disposizione per il reparto da 20 posti letto di terapie intermedie attivo al terzo piano del nosocomio elpidiense.

Una novità che però ha suscitato più di una perplessità tra la popolazione delle frazioni. Molti cittadini, in particolare a Casette d’Ete e Cascinare, temono che tale trasferimento possa portare alla chiusura degli ambulatori dislocati nel territorio elpidiense. E per un’utenza anziana, doversi spostare al capoluogo rappresenterebbe un disagio notevole. Il problema, però, appare ora superato. A farlo sapere il sindaco Alessio Terrenzi, dopo un incontro avuto con il direttore d’area vasta Licio Livini e il dottor Vittorio Scialé dell’Asur ed il dottor Paolo Misericordia in rappresentanza dei medici di base. “Abbiamo trovato una soluzione per far sì che il progetto casa della salute vada avanti, ma allo stesso tempo non vengano abbandonati i pazienti delle frazioni, che troveranno comunque attivi gli ambulatori più vicini al loro domicilio”.

Entrando nel dettaglio, il primo cittadino evidenzia che “a Casette d’Ete i medici già attivi, Giovanni Catini, Andrea Catini e Luigi Manzetti, continueranno ad effettuare dei turni nell’ambulatorio della frazione. Quindi non cambierà assolutamente nulla. A Cascinare non ci sarà più il dottor Enrico Pangrazi, che per sua scelta professionale e personale ha deciso di concentrare la propria attività al capoluogo. Al suo posto, da gennaio, sarà a disposizione nei locali messi a disposizione dalla farmacia della frazione il dottor Claudio Perazzoli. Rimarrà anche il dottor Manzetti. Quindi per l’utenza di Cascinare, Bivio e Castellano, che si concentrano in quella zona, rimarrà un punto di riferimento senza doversi spostare al capoluogo. Quindi per la popolazione non ci sarà alcun disagio e nessun peggioramento del servizio. Non era una questione di competenza dell’amministrazione comunale, ma quando c’è un problema sentito dalla collettività è doveroso che il sindaco si attivi per trovare una soluzione”.

P.Pier.


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