“Occasione da non perdere. Due bandi per le imprese, uno mirato al distretto calzaturiero Fermano-Maceratese, l’altro aperto a ogni attività del nostro territorio”. E’ l’annuncio di Confindustria Centro Adriatico.
“Presi dalla produzione, dalle chiusure dei bilanci, dalla programmazione, rischiamo di farci sfuggire delle opportunità. Ma questo non deve più accadere e per questo dobbiamo come associazione essere sempre più presenti” sottolinea il vicepresidente di Confindustria Centro Adriatico, Giampietro Melchiorri.
“Il primo bando, ‘Ambasciatrici della qualità‘ scade il 31 gennaio e – si legge nella nota dell’associazione degli industriali – ha a disposizione 800mila euro stanziati dalla Camera di Commercio delle Marche. Obiettivo è agevolare le aziende del settore pelli e calzature inserite all’interno dell’Area di Crisi complessa con un contributo fino a 6mila euro”.
“Le risorse servono per realizzare progetti di innovazione commerciali attraverso l’investimento in beni, servizi e capitale umano altamente qualificato. Numerosi quindi i settori di azione, visto che si va dal campionario all’assunzione di un esperto di marketing per almeno sei mesi – ricorda il presidente dei calzaturieri, Valentino Fenni – Da quando è partito il bando, un mese fa – continuano da Confindustria – sono già state finanziate più di sessanta aziende, l’obiettivo della Camera di Commercio delle Marche è di superare le cento imprese. “Il modulo è scaricabile dal sito dell’Ente camerale (www.marche.camcom.it). una volta inviata la domanda, verrà valutata. Attenzione a non sbagliare i requisiti, abbiamo già avuto dei progetti respinti per errori formali” prosegue Fenni.
“Il secondo bando, invece, parte il primo dell’anno – aggiungono da Confindustria – ed è rivolto a tutte le categorie imprenditoriali: è stato preparato dal Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, e mette a disposizione risorse per la tutela di marchi e disegni: fino a 75mila euro per progetti di valorizzazione dei modelli, fino al 90% di contributo a fondo perduto per la creazione (scadenza 27 febbraio), il restyling e la registrazione di marchi (scadenza 30 marzo)”.
“Una opportunità. Il bando è nazionale e ha un plafond milionario, ma sembra disegnato per il nostro territorio. Si parla di ricerca di utilizzo di nuovi materiali, di realizzazione di prototipi e stampi, di consulenze per ottenere le certificazioni di prodotto o sostenibilità ambientali, ormai fondamentali per essere competitivi a livello mondiale. Fino ad arrivare a servizi di consulenza legale per la stesura di accordi di licenza del titolo di proprietà o per azioni a tutela della contraffazione. L’importanza di questo bando è che si rivolge a ogni categoria, quindi può essere un aiuto per tutti i settori, considerando che supporta anche le spese per le tasse di registrazione del marchio all’estero, prima difesa contro il falso made in Italy” conclude Melchiorri.
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