Il meteo non ha compromesso la Pollex 2019. Insomma tutti promossi, anche dinanzi all’imprevisto che è comunque alla base di qualsiasi esercitazione degna di questo nome, nel test di reazione della macchina operativa su inquinamento marino e soccorso a persona organizzato dalla Guardia costiera al largo di Porto Sant’Elpidio lo scorso 17 dicembre.
“L’attività addestrativa, organizzata e coordinata dalla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto – spiegano infatti proprio dalla Capitaneria di porto – ha previsto come scenario la simulazione dell’individuazione, da parte di un diportista, di una chiazza di idrocarburi nei pressi della piattaforma Sarago Mare A situata nel tratto di mare antistante il litorale di Porto Sant’Elpidio. Inoltre, lo scenario è stato ulteriormente reso complesso dalla simulazione di un infortunio, accaduto ad un marittimo presente su una delle unità impegnate nelle operazioni di disinquinamento, il cui soccorso è stato operato dalla Guardia Costiera congiuntamente al personale del 118, in regime di convenzione con la Capitaneria di porto.
Scopo dell’esercitazione è stato quello di testare la prontezza operativa di uomini e mezzi e la capacità di coordinamento della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto – dando così attuazione al Piano operativo di pronto intervento contro gli inquinamenti marini, nonché di verificare la capacità di risposta all’emergenza da parte della società Edison E&P s.p.a., concessionaria della piattaforma, che ha disposto l’impiego di due unità navali con dotazioni disinquinanti e di contenimento e di un elicottero per le attività di monitoraggio.
All’esercitazione hanno preso parte le motovedette Cp727, Cp731 e Cp 843 della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto e la motovedetta V 5008 della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto”. Con loro anche un equipaggio del 118.
L’esercitazione è scattata quando, alle ore 9 circa, un diportista ha segnalato alla sala operativa della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto la presenza di una macchia di 100 metri circa, di prodotto inquinante simile, per odore e colore, a carburante. A seguito della segnalazione sono state poste in essere le procedure di emergenza finalizzate a salvaguardare l’ambiente e gli ecosistemi marini e ad impedire che l’inquinamento portasse a più gravi conseguenze.
“Nel suo complesso, l’esercitazione – il report della Guardia costiera – ha avuto esito soddisfacente, anche in relazione alle aumentate difficoltà operative determinate dalle reali condizioni meteo-marine avverse.
Il comandante della Capitaneria di porto, il capitano di fregata Mauro Colarossi, nel complimentarsi con il personale di tutti gli enti e comandi coinvolti per il buon esito dell’attività addestrativa, ha voluto porre l’accento sull’importanza della tutela del mare e sull’impegno che, quotidianamente, gli uomini e le donne della Guardia Costiera di San Benedetto del Tronto, pongono in essere per preservarlo”.
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