di Silvia Remoli
L’idea è nata grazie alla “Giornata Europea della Giustizia Civile”, che trovava in verità la sua collocazione sul calendario nella data del 25 ottobre, ma, per motivi organizzativi, è stata posticipata a stamane, potendo così allestire un articolato processo simulato all’interno del palazzo di giustizia in Corso Cavour, preceduto da un saluto del presidente all’istituto ed una panoramica ai ragazzi per introdurre loro, con linguaggio comprensibile, le caratteristiche salienti del mondo giuridico contemporaneo e dei principi ad esso sottesi: il Presidente del Tribunale di Fermo Bruno Castagnoli ha esposto la funzione e la struttura dell’ordinamento giuridico, mentre l’Avv. Alessia Capretti, a nome di tutto il Consiglio dell’Ordine, ha sottolineato l’importanza del diritto alla difesa e del ruolo sociale svolto dall’avvocato.
In sostanza gli alunni hanno beneficiato di una sorta di introduzione nel mondo della giustizia fatta dai suoi stessi protagonisti, considerato anche infatti che l’ITI Montani, pur connotandosi come istituto tecnico volto a formare figure specifiche nelle svariate competenze (elettronica, informatica, chimica, ecc.), si è mostrata una scuola da sempre attenta e partecipe alle tematiche civico-politico-sociali: le quinte classi partecipano infatti anche al progetto “Cittadinanza e costituzione”, programma che sensibilizza ulteriormente i ragazzi e stimola la loro attiva partecipazione alle problematiche del territorio all’insegna del rispetto dei valori di convivenza civile.
All’incontro a scuola quindi è seguito una giornata-tipo in tribunale, alla quale hanno potuto assistere 30 ragazzi, ossia i due migliori di ogni quinto (l’ITI Montani infatti vanta ben 15 sezioni!). Dinanzi ai 30 diplomandi più meritevoli si sono schierate tutte la parti di un processo penale, impersonati da avvocati veri (Presidente del Collegio Andrea Albanesi, Giudici a latere Francesca Aguzzi e Alessia Capretti; persona offesa Ilaria Teodori, Giulio Cola il suo legale; Pubblico Ministero Alessandro Ciarrocchi ) che hanno affrontato la fase del dibattimento, in cui il contraddittorio tra accusa e difesa ha visto coinvolto un imputato accusato di ‘revenge porn’ e maltrattamenti (impersonato dall’Avv. Emanuele Massei), difeso da Anna Beatrice Indiveri; non sono mancate neanche le necessarie figure dei testimoni (Letizia Nociaro, Michele Ferrini e Marco Gradassi), il tutto a rendere ancor più credibili le già magistrali interpretazioni dei professionisti del foro fermano.
E’ stato al fine di accattivare i ragazzi e catturarne l’attenzione che si è scelta una tematica così attuale, quella del ‘revenge porn’, reato divenuto così frequente da richiedere un inserimento speciale nel codice penale. Nello specifico infatti, dall’agosto 2019, anche il c.d.‘revenge porn’ ha una sua previsione nell’art. 612 ter rubricato appunto “Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”, rispondendo alla necessità di costruire una adeguata normativa attorno i fatti illeciti perpetrati mediante l’uso di mezzi tecnologici ed informatici e dei canali multimediali.
Spettatori rispettosi, stupiti ed attenti i ragazzi nell’Aula 1 del piano terra (quello con tanto di gabbia metallica per intenderci), partecipi e colpiti positivamente dalla realistica ed interessante simulazione (che ha toccato temi delicati a loro noti come l’uso dei social, lo scambio di messaggi e foto ed i rischi che ne conseguono): saranno poi proprio loro a dover relazionare ai compagni della esperienza al rientro nelle rispettive aule.
E, visto il successo della giornata odierna all’insegna della giustizia non solo raccontata ma anche vissuta, organizzata grazie alla piena collaborazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Fermo (in special modo il Presidente Stefano Chiodini, le avv.sse Fabiana Screpante , Barbara Toce e Alessia Capretti) questa potrebbe essere la prima di una lunga serie di eventi in cui i protagonisti della giustizia interagiscono con gli istituti scolastici del territorio affinché i giovani, futuro pulsante della nostra società, abbiano piena contezza della realtà che li circonda.
“Onorati e soddisfatti di poter avvicinare gli studenti al mondo della legalità, loro sono il nostro futuro” il commento dell’Avv. Chiodini e del Presidente Bruno Castagnoli che, prima di congedare gli studenti ha fatto da Cicerone guidandoli per i locali del Palazzo di Giustizia fermano.
Il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Fermo Stefano Chiodini ed il Presidente del Tribunale Bruno Castagnoli
L’incontro all’ITI Montani Con il Presidente del Tribunale di Fermo Bruno Castagnoli e con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati
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