Parole d’ordine all’Itet Carducci Galilei: diversità e inclusione.
Sabato scorso, infatti, si è svolta l’assemblea d’istituto promossa dai rappresentanti dell’Itet Carducci-Galilei al cinema Super8 di Campiglione di Fermo. Un’iniziativa rivolta agli alunni dell’istituto che ha saputo sensibilizzare tutti alla tematica della diversità e dell’inclusione, attraverso la visione del film dal titolo ‘Mio fratello rincorre i dinosauri’, e che ha visto coinvolta anche la ‘Fattoria Sociale di Montepacini’, da sempre impegnata in questo fronte.
“Il film – spiegano dall’Itet – è tratto dall’omonimo romanzo del giovane Giacomo Mazzariol, ispirato alla vera vita dell’autore, quella di un adolescente e del suo fratellino affetto da sindrome di down; l’obiettivo è chiaro: dimostrare che dentro ogni persona c’è un mondo unico che possiamo scorgere se non ci limitiamo a guardare gli altri soltanto attraverso i nostri occhi.
Al film è seguito il dibattito, durante il quale un volontario della comunità di Montepacini, Francesco D’Addio, ha raccontato ai ragazzi come nasce il progetto di agricoltura sociale per disabili in collaborazione con i genitori, i volontari e le associazioni”. “I nostri ragazzi sono speciali – ha sottolineato – amo definirli così, in questi anni siamo riusciti anche a creare una squadra di calcio, in terza categoria, la ‘Save the Youths’ composta anche da rifugiati e richiedenti asilo”.
Soddisfatti gli alunni organizzatori: “Organizzare un’assemblea di istituto non è cosa facile e ci ha impegnato molto, ma ci premeva proporre qualcosa che potesse ‘lasciare il segno’ proprio in occasione delle imminenti feste natalizie. Speriamo di esserci riusciti ma sembrerebbe, dalle prime reazioni e dall’applauso a fine film, che sia stato arricchente”.
Orgogliosa la dirigente scolastica, Cristina Corradini: “Sono queste le iniziative che fanno bene ai nostri giovani. Siamo sempre impegnati per far sì che la nostra sia una scuola capace di educare i ragazzi sui valori del rispetto e quella vissuta sabato verrà ricordata come una mattinata capace di gettare un piccolo seme per combattere l’intolleranza promuovendo l’accettazione, attraverso una storia di profondo amore”.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati