Il 23 dicembre scorso la Regione Marche ha approvato il bilancio pluriennale 2020-22. Un documento molto atteso a Porto Sant’Elpidio, poiché era annunciato il finanziamento del primo stralcio per le scogliere emerse. Quei soldi, 4,5 milioni, ci sono, ma le tempistiche sono lunghe e la gran parte della somma è prevista solo al terzo anno, cioè nel 2022.
A farlo notare il capogruppo di Fratelli d’Italia Giorgio Marcotulli. “Le tante promesse si sono dissolte – commenta l’ex candidato sindaco – E’ vero che troviamo 4,5 milioni di euro nel bilancio pluriennale, ma i soldi sono spalmati nel triennio, con soli 500.000 euro nel 2020, altrettanti nel 2021 e 3,5 milioni solo nel 2022. Questo significa che la gara non potrà essere bandita prima di allora e si dovranno aspettare tre anni per la realizzazione del primo stralcio. Vista l’urgenza di un intervento per le condizioni in cui versa il nostro litorale, tempi così lunghi sono del tutto insoddisfacenti. Cosa faremo nel frattempo per evitare danni irreparabili? Ricordo anche che per il primo stralcio, nel progetto preliminare redatto dagli uffici comunali, si prevede una somma di 7,8 milioni di euro, con lavori da ultimare nel 2021. Mi chiedo anche chi metterà gli altri 3,3 milioni che mancano per coprire questa prima parte dell’opera. E cosa intende fare l’amministrazione comunale? Prenderà un mutuo per coprire la parte restante e cofinanziare la protezione della costa?”
Marcotulli tocca anche la questione dei fondi promessi dalla Regione in assestamento di bilancio per la progettazione di opere di difesa della costa. “Quei soldi sono stati inseriti per rimpinguare il capitolo della difesa della costa, andranno ripartiti tra tutte le località costiere ed a Porto Sant’Elpidio andrà solo una modesta parte. Per giunta, quello che sarà speso per i progetti sarà sottratto ad altri interventi, come le manutenzioni, i sacchi di ghiaia o altre opere di difesa temporanea”.
P.Pier.
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