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Giano: “Saper fare, solidarietà e cultura”,
gli obiettivi 2020 del calzaturificio
di Enrico Paniccià

TORRE SAN PATRIZIO - Negli obiettivi 2020 del calzaturificio diretto da Enrico Paniccià l’idea di un’impresa che cresce guardando al futuro e relazionandosi con il territorio

Enrico Paniccià con i genitori Otello e Pina

“L’azienda calzaturiera ‘Giano’ di Torre San Patrizio continua nel suo percorso virtuoso di impresa che vuol crescere coltivando però i valori della solidarietà e della condivisione, in linea con una sensibilità che le è propria ormai da tre generazioni. Proprio l’ultima, quella che vede al timone Enrico Paniccià, si è distinta per una particolare attenzione verso il mondo della scuola e della cultura” è quanto fanno sapere dalla stessa azienda calzaturiera tra uno sguardo al passato e un occhio rivolto al futuro prossimo.

Enrico Paniccià

“Da dieci anni siamo tra i sostenitori del progetto Mus-e, un percorso laboratoriale incentrato sul linguaggio artistico e finalizzato all’inclusione sociale che tocca ormai oltre 450 alunni delle scuole dell’infanzia e primarie del territorio – sottolinea l’amministratore delegato della Giano – si tratta di una iniziativa che ha una proiezione nazionale ed internazionale e che è riconosciuta dal Miur. Insieme a me tanti altri imprenditori credono nella bontà di questo progetto che viene offerto gratuitamente e che vuol contribuire a creare le condizioni per una crescita equilibrata e creativa dei bambini nella speranza che si possa costruire un futuro migliore per tutti”.

Paniccià è stato da poco riconfermato presidente dell’associazione onlus Mus-e del Fermano ma la generosità di Giano non si ferma qui: “Per questo Natale abbiamo deciso di aiutare Telethon perché crediamo sia importante sostenere la ricerca scientifica, a tutti i livelli. Giano è un’azienda che crede nella restituzione al territorio della ricchezza prodotta attraverso il lavoro: se siamo quel che siamo, è perché lavoriamo in un determinato contesto fatto di straordinaria bellezza, di profondi saperi e grande umanità. Ecco perché è per noi naturale, trovando i giusti interlocutori, sostenere chi ha buone idee: penso, ad esempio, alla programmazione culturale del comune di Fermo che ci vede da tempo partner proprio perché condividiamo la qualità delle proposte dell’assessore Trasatti”.

“La lungimiranza di Giano – ricordano dall’azienda – si è manifestata in questi giorni anche con il raggiungimento di un accordo di secondo livello tra sindacati, lavoratori e dirigenza aziendale che riconosce l’importanza della condivisione di un medesimo percorso qualitativo di crescita aziendale ed una forma di ridistribuzione alla forza lavoro sotto forma di premi e benefit”. “In uno scenario decisamente complesso qual è quello appena trascorso e che probabilmente si paleserà, per il futuro, con le medesime problematiche – conclude Paniccià – è per noi fondamentale poter contare sul supporto pieno e condiviso dei nostri collaboratori, a tutti i livelli, senza dimenticare il sostegno a quei progetti solidali e culturali che riteniamo virtuosi perché pensiamo che possano incidere in profondità sul tessuto identitario delle nostre comunità”.


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