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Regionali, via alla campagna elettorale
Acquaroli lancia la sua candidatura
Confido che i patti verranno rispettati

PORTO SAN GIORGIO - Fratelli d'Italia arriva a Porto San Giorgio. Parte da qui il tour elettorale del candidato governatore, Francesco Acquaroli, per le prossime elezioni regionali. Rispetto alla posizione un pò fredda della Lega sul suo nome e, secondo alcuni, sul metodo scelto, Acquaroli è certo. "Confido che gli alleati rispetteranno i patti".

di Sandro Renzi 

I vertici di Fratelli d’Italia approdano in città. E’ già aria di elezioni regionali. La conferenza stampa indetta dal partito di Meloni diventa così l’occasione per affrontare tanto il tema della prossima scadenza elettorale per il rinnovo di Palazzo Raffaello quanto i nodi che attanagliano la città ed il territorio affidati al capogruppo Andrea Agostini ed ai rappresentanti del partito nei vari consigli comunali. Ma soprattutto è l’occasione per presentare Acquaroli. E sono tanti a partecipare. Emanuele Morese, che guida il partito a Porto San Giorgio, fa gli onori di casa. “Siamo qui per spiegare che dobbiamo combattere non contro il Pd ma contro le idee ed concetti che esprime. Non è una lotta contro le persone ma contro lo status quo”. Morese che invita a non perdere di vista il ruolo primario della politica. Dall’incipit alla situazione locale. Ed è la consigliera Maria Lina Vitturini a snocciolare i problemi della città rivierasca. “Il Sindaco Loira amministra da otto anni ed avrebbe dovuto sapere cosa non va. Ha invece sbagliato su tre fronti: famiglie, adulti ed anziani”. La critica parte dall’organizzazione del Natale che per la Vitturini è stata fallimentare. “Fermo è più brava? No, hanno saputo spendere meglio le risorse” precisa ancora l’esponente di FdI che punta l’indice contro i T-red e la mancanza di un pool di esperti in grado di intercettare i fondi europei. “Noi abbiamo voglia di portare gente in città e risollevarne le sorti anche attraverso la detassazione completa per i primi anni a favore di chi apre una attività commerciale a Porto San Giorgio”.

E’ poi la volta del coordinatore provinciale, Andrea Balestrieri. Sicurezza in primo piano. “Scandaloso che il Consiglio comunale sangiorgese non abbia votato il nostro pacchetto sicurezza. E lo stesso per la mozione sulle droghe. Se l’80% delle nostre proposte è stato già attuato dall’Amministrazione Loira perché non prendere spunto dal resto delle idee avanzate dai consiglieri di Fratelli d’Italia?”. Fermano che sta rispondendo bene agli appelli di FdI, secondo i vertici del partito di Meloni, e nuovi ingressi ci saranno a breve. C’è anche la Valdaso presente alla conferenza stampa. Giuseppe Galasso è consigliere a Pedaso. Il tema è quello dei disagi alla viabilità sull’A14, conseguente ai sequestri dei viadotti, per un territorio  “flagellato” dice Galasso “con danni di immagine, sono crollate le vendite del 30-40% per le attività commerciali. C’è anche un danno turistico”. Galasso invita subito a riaprire un tavolo in Regione per la terza corsia autostradale.  Rossano Romagnoli, coordinatore di FdI a Fermo, anticipa la fase successiva politica. “Ad Acquaroli come candidato governatore dobbiamo rivolgere le nostre istanze. L’ultimo emergenza è quello delle strade” spiega Romagnoli “gli chiediamo di ricordarsi di questo territorio”. Da sud a nord della provincia. Giorgio Marcotulli è consigliere comunale a Porto Sant’Elpidio. Passa al setaccio il bilancio regionale ed i contributi concessi alle associazioni. “Mentre per la lotta all’erosione della nostra costa arrivano 500mila euro per il prossimo anno”.  Interventi lampo ma che lanciano sassi pesanti nello stagno. Guido Castelli, ex sindaco di Ascoli e responsabile per gli enti locali per FdI, non risparmia critiche al governo ed al Pd della Regione. “Il dramma della Banca delle Marche, quello del terremoto, dove stava la politica? Una Regione devastata dove le infrastrutture costano agli imprenditori 6 miliardi euro. Organizziamo una resistenza e diamo un sogno non solo a chi è di destra . Ci carichiamo di questo compito e sosteniamo Acquaroli”.

Andrea Agostini, capogruppo FdI a Porto San Giorgio si incarica di fare una sintesi. “Siamo qui per liberare le Marche. Una tavolata di amici ed appasionati di politica”. File al pronto soccorso, file in autostrada. “Occorrono azioni forte” ed Agostni annuncia pure una raccolta firme tra i sindaci della costa per chiedere i danni a Società Autostrade. “Occorre una Regione altrettanto forte su questi temi, assente invece fino ad ora ad esempio sulla vicenda del Verde Mare”. Agostini saluta i presenti e li elenca. Ci sono Renzo Petrozzi della Lega, l’ex sindaco Di Ruscio, i responsabili di Casa Pound, il sindaco Pezzani di Petritoli e molti imprenditori. “Una volta finiti i miei nastri -dice Agostini- l’Amministrazione sangiorgese si è fermata” riferendosi al fatto che le opere inaugurate da Loira sono state però avviate dalla sua giunta di centrodestra.  “C’è la volontà del territorio di raggiungere una impresa  e con il nostro aiuto Acquaroli diventerà il Presidente della Regione Marche”. Chiude l’incontro il candidato governatore Francesco Acquaroli. “Occorre fare squadra tra tutti i territori. La classe imprenditoriale si trova indifesa perché non ha interlocutori. Dobbiamo partire da qui, ridare dignità ai marchigiani e ridare loro la parola. Superata questa prima fase dobbiamo confrontarci per un progetto che sappia ricucire la Regione troppo disgregata. Nord contro sud, costa contro interno, capoluogo contro capoluogo. Ma anche Ricucire un rapporto tra cittadini ed istituzioni”. Ricostruzione post terremoto, infrastrutture, lavoro, politica turistica. Su questi temi Acquaroli si batte ritenendo siano le priorità per le Marche. “Una sfida difficile ma la prima qualità richiesta sarà il crederci. Dobbiamo restare qui, non scappare, e dare un’alternativa credibile a chi ha governato male fino ad ora. Ma occorre anche una classe dirigente che sappia interpretare queste esigenze di cambiamento”. Il candidato presidente non lascia indietro neanche la sanità ed il commercio. “La persona è al centro dell’azione politica del centrodestra ed è la sfida che abbiamo l’orgoglio di portare avanti e per la quale chiediamo l’aiuto di tutti“. Sarà invece il presidente nazionale, ovvero la Meloni, a dire l’ultima parola sui nomi dei candidati consiglieri. Le candidature saranno raccolte dai Coordinamenti provinciali.  L’entusiasmo contenuto della Lega e di Salvini rispetto alla sua candidatura non ferma il tour elettorale appena iniziato. “C’è un accordo tra le forze politiche del centrodestra e credo si tratta di dare una risposta ai cittadini” liquida Acquaroli in maniera diplomatica la querelle “confido che i patti verranno rispettati” e che anche la Lega in sintesi ufficializzerà il suo appoggio ad Acquaroli. Ma la coalizione, sembra di capire, sarà allargata anche alle forze civiche. “Vinciamo se ci daremo tutti una mano”.

 

 

 

 

 


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