Il gruppo civico di minoranza Io Scelgo Fermo, guidato dal capogruppo Pasquale Zacheo, boccia l’operato del sindaco Calcinaro e della sua amministrazione: “Con l’avvento del 2020, si chiude l’ultimo periodo di questa Amministrazione apparentemente, e solo apparentemente, guidata da Calcinaro. Calcinaro, in questi anni, ha dimostrato di essere in balia dei venti. Tenta di rimediare in extremis con l’ennesima folle spesa per la pista di ghiaccio e gli addobbi natalizi, costati alla comunità l’assurda cifra di circa centocinquantamila euro, con anche incauto e indebito attingimento al fondo di riserva del bilancio comunale, un fondo a cui si attinge quando le casse sono ormai vuote e solo per affrontare spese impreviste e straordinarie, non certo per il divertimento e le feste. Un gesto di grave irresponsabilità politica ed amministrativa, aggravata dalla mancata comunicazione al Consiglio Comunale, come da noi fatto rilevare nell’ultima seduta. Un gesto che certifica la scelleratezza finanziaria e l’avvicinamento al baratro contabile”.
Zacheo e il suo gruppo di Io Scelgo Fermo continuano: “A proposito di criteri di spesa, osserviamo che, con singolare coincidenza, anche quest’anno, al pari dei precedenti dell’amministrazione Calcinaro-Trasatti, l’affidamento della pista di ghiaccio ha riguardato sempre lo stesso soggetto. In altri città, tipo Civitanova Marche, il privato investe per allestire la pista e quindi guadagnare con gli incassi, a Fermo invece è il Comune a pagare il privato, anche evitandogli le spese di energia elettrica e di occupazione del suolo pubblico, sostenendo per di più una spesa complessiva di circa 40.000 euro. Fermo batte dunque Civitanova Marche 40.000 euro a zero”
Nell’analisi del gruppo di minoranza si parla anche della vicenda Steat: “Che Calcinaro non abbia dimestichezza con i conti e con l’amministrazione lo si è potuto chiaramente evincere anche dall’altro argomento trattato nell’ultimo Consiglio Comunale riguardante l’area STEAT ex Stazione Santa Lucia. Una vicenda che, come ormai diffusamente noto, ha certificato l’ennesimo fallimento politico e amministrativo di Calcinaro, connesso al mancato acquisto dell’area da parte del Comune. I danni arrecati alla collettività sono purtroppo evidenti e permanenti, dopo il tentativo dello stesso Calcinaro di nascondere a tutti, persino ai suoi Consiglieri, l’offerta pervenutagli dal Demanio, che avrebbe consentito al Comune di Fermo di acquisire l’area a poco più di 600.000 euro, un terzo del valore raggiunto al termine della gara di vendita. Ora vorrebbe sostenere la STEAT nella scellerata operazione di acquisto alla cifra di 1.800.000 euro per superare il privato che si è aggiudicato la gara. Noi, condividendo l’iniziativa di altri gruppi di minoranza, avevamo proposto almeno la salvaguardia della destinazione dell’uso dell’area, al fine di farla rimanere appannaggio dei ragazzi e delle scuole, soprattutto ora che nelle immediate adiacenze si sta realizzando l’imponente polo scolastico Betti-Fracasetti che rischia di congestionare la viabilità e la vivibilità dell’intera area. Calcinaro, mantenendo un significativo atteggiamento di chiusura, vorrebbe invece consentire l’insediamento di attività commerciali. Non si riesce a capire il perché. La vicenda è stata ben sintetizzata dal Consigliere Catalini con una sintetica constatazione ed una domanda: “E’ un gran casino! Si poteva fare peggio?” Auguriamo alla città di Fermo un 2020 di belle novità e nuova luce, affinché uscire dalla condizione di arretratezza sociale, economica e amministrativa indotta da Calcinaro e dalla sua maggioranza!”.
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