“Facciamo riferimento alla Pec inviata da Fratelli d’Italia di Fermo il 9 marzo 2019 al Protocollo del Comune di Fermo con la quale si evidenziava che il fine settimana non è attivo il servizio comunale per le pratiche in ordine ai decessi. Il servizio di reperibilità cessa alle ore 18 del venerdì. Pertanto da quel momento in poi, sino alla riapertura del lunedì successivo, non viene rilasciata la certificazione comunale indispensabile per la celebrazione dei funerali che quindi vengono procrastinati al lunedì o al martedì”. Inizia così l’intervento degli esponenti fermani di Fratelli d’Italia partendo dal referente comunale Rossano Romagnoli, insieme a Saturnino Di Ruscio, e Edgardo Romagnoli in merito ai servizi comunali.
Nella lettera protocollata all’attenzione di sindaco e assessori si legge:” Sicuramente vanno aiutate le famiglie che proprio nel momento del bisogno trovano tale indisponente ostacolo burocratico. Formalmente Le chiediamo di trovare una soluzione almeno temporanea o di qualsiasi tipo sarà opportuno (l’istituzione della reperibilità del personale nel fine settimana non dovrebbe superare il costo di 5/6.000,00 euro all’anno). La città di Fermo ha un Ospedale provinciale in cui vengono sia dalle zone vicine e sia da fuori e quindi è nostro dovere, nel senso di noi fermani, avere la massima cura nella pietà verso i defunti anche se a volte è complicato. Appare intuibile che il Sindaco gli assessori ed i consiglieri comunali non potranno non essere d’accordo in tale richiesta che supera i confini della politica, richiesta frutto delle numerose segnalazioni ricevute. Con la collaborazione di tutti la soluzione si deve trovare e si troverà. Il certificato di morte andrebbe fatto subito. Questo serve”.
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