di Sandro Renzi
Saldi invernali al via. Si parte domani nelle Marche con una spesa procapite stimata di 130 euro. Scarpe, borse ed abbigliamento la faranno da padrone anche se gli acquisti saranno in media più contenuti rispetto al 2008. Circa un 30% in meno da quando la crisi economica ha fatto irruzione nel nostro tessuto sociale. I commercianti, manco a dirlo, confidano nei saldi per risollevare le vendite. Ne sanno qualcosa i titolari di negozi di abbigliamento alle prese con un autunno caldo che ha frenato gli acquisti. Si è venduto poco almeno fino ad ora, fatta salva la parentesi natalizia, limitata tuttavia a capi dai prezzi piuttosto contenuti per piccoli regali. Da Porto San Giorgio a Fermo, passando per Porto Sant’Elpidio o Montegranaro, sarà l’occasione per molti di rinnovare l’armadio trovando a prezzi scontati abiti e scarpe griffati. Occhio però ad alcune regole che la Federazione Moda Italia-Confcommercio rimarca prima di fare gli acquisti:
1. Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
2. Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
3. Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante.
4. Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti non alla stagione in corso.
5. Indicazione del prezzo: obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
Nelle Marche i saldi interesseranno oltre 600 mila famiglie e muoveranno in totale 210 milioni di euro, con una spesa media a famiglia di 300 euro. Queste le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio Marche. “Il 2020 sarà un anno all’insegna della sostenibilità anche per la moda, pertanto è bene iniziarlo con ‘saldi sostenibili’ che permetteranno ai consumatori di fare acquisti consapevoli dal punto di vista non solo socio-economico, ma anche ambientale”. L’invito delle associazioni di categoria è quello a fare acquisti nei negozi di prossimità. “Quelli che animano le nostre vie, i nostri centri, le nostre città, significa infatti scegliere colori e tendenze dei prodotti di moda, toccare con mano la qualità, provare e trovare le taglie e le misure giuste, il tutto comodamente ‘sotto casa’”.
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