Nafta in acqua ma il comandante
Gentile tranquillizza: “Quantitativo
irrisorio, tutto sotto controllo”

PORTO SAN GIORGIO - Il comandante del Circomare: "Sabato, su un motopesca, si è rotto un tubicino. Da lì il piccolo sversamento su cui siamo intervenuti immediatamente. Tutto sotto controllo e in fase di risoluzione"

Il comandante del Circomare, tenente di vascello Simona Gentile

Quelle panne assorbenti in acqua, al porto, hanno fatto drizzare le antenne. Il materiale, infatti, è di quelli che si usano in caso di sversamenti di liquidi, anche inquinanti, in mare. E l’odore dall’acqua non lascia adito a interrogativi: si tratta di nafta.

Ma a tranquillizzare tutti è il comandante del Circomare, Simona Gentile: “Stiamo parlando di un quantitativo minimo, irrisorio, di nafta. La Capitaneria di porto è intervenuta immediatamente e siamo già in fase di risoluzione del problema“. A spiegare le cause del piccolo sversamento è lo stesso comandante: “Presumibilmente a causa del freddo su un motopesca si è rotto un tubicino. Un’avaria che si è verificata sabato e sulla quale siamo intervenuti immediatamente. Ci siamo subito accorti dello sversamento e abbiamo fatto posizionare le panne assorbenti”. Assorbenti, non di contenimento: “Sì, assorbenti. Perché sono sufficienti ad eliminare il minimo quantitativo di nafta finita in acqua. Ed anche questo è significativo dell’irrilevanza del problema. Dunque nessun allarmismo. Ripeto, stiamo parlando di uno sversamento irrisorio su cui, oltretutto, siamo intervenuti immediatamente sia con il posizionamento delle panne che con tutte le procedure di bonifica”.


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