Il capogruppo di Io Scelgo Fermo Pasquale Zacheo torna sulla vicenda dell’acquisto dell’area ex Stazione Santa Lucia. “Una vicenda che – scrive Zacheo in una nota – con il passare delle settimane, sta assumendo forme di certo ‘fuori dal comune’, facendo emergere sempre più l’inadeguatezza amministrativa e politica del sindaco Calcinaro e della sua maggioranza”.
Io Scelgo Fermo spiega: “Noi ed altri gruppi della minoranza – spiega Zacheo e il suo gruppo Io Scelgo Fermo – in occasione dell’ultimo consiglio comunale, avevamo tentato invano di promuovere un vincolo dell’area affinché risultasse funzionale all’aggregazione giovanile ed alla formazione scolastica, peraltro dovendo risolvere gli ormai imminenti problemi collegati al traffico, già di per sé congestionato su quella via, ed al conseguente pericolo per i ragazzi in vista della messa in funzione dell’enorme plesso scolastico Betti-Fracassetti. Un tentativo vanificato da Calcinaro che, respingendo l’iniziativa, ha invece inteso insistere sulla possibilità di realizzare anche insediamenti commerciali. Una posizione che desta perplessità”.
Zacheo aggiunge: “Nell’immediatezza della notizia relativa all’esito della gara, Calcinaro, sopraffatto dalle polemiche per il mancato acquisto a meno di un terzo del valore di vendita, anziché fare mea culpa per il fallimento amministrativo e politico della scelta fatta, apriva pubblicamente, e incoscientemente vista la gara ancora da definire, ad una nuova possibile destinazione d’uso dell’area che prevedeva appunto anche attività di tipo commerciale, per di più alludendo ad un possibile accordo con la Steat per pareggiare l’offerta del privato. Non aveva comprato a seicento mila euro, ma era quindi pronto a contribuire, a spese dei cittadini fermani, ad un acquisto a un milione e ottocento mila euro. Una vera follia che non merita certo commento”.
Zacheo e il suo gruppo entrano poi nel merito della decisione di secretare i lavori di commissione: “Merita commento e approfondimento, invece, l’iniziativa di secretare i lavori della commissione consiliare relativa, guarda caso, proprio all’individuazione di una nuova possibile destinazione d’uso dell’area in questione. Noi, per coerenza con il principio di trasparenza e protesta, abbiamo disertato la riunione di ieri sera. Chiediamo quindi pubblicamente a questa sin qui accondiscendente maggioranza: cosa vuole nascondere alla città il sindaco Calcinaro? Cosa o chi teme? Perché la città non deve sapere o partecipare alla discussione dopo che l’argomento è già stato trattato in consiglio e persino sui media? Ci sono forse altri interessi ancora non noti? Perché Calcinaro non aveva informato la sua stessa maggioranza ed il consiglio comunale della possibilità di acquisto dell’area a condizioni favorevoli per la città? La questione sta purtroppo assumendo una rilevanza sempre più lontana da quella meramente amministrativa, non fosse altro per l’imprudente intervento, peraltro in forma pubblica, fatto da Calcinaro in una fase cruciale di una gara pubblica per l’aggiudicazione di un bene pubblico di rilevantissimo interesse. Appaiono ormai irrinunciabili la misura di quanto la vicenda sia fuori dal comune e la verifica della pertinenza degli ambiti di approfondimento”.
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