L’Ipsia si apre a giovani e famiglie
“Qui prepariamo i lavoratori di domani”

FERMO - Per l’appuntamento di Scuola Aperta presenti anche diversi imprenditori e giovani diplomati all’Ostilio Ricci, oggi occupati nelle aziende del territorio

di Andrea Braconi

Il via alla nuova giornata di Scuola Aperta è stato dato dalla dirigente scolastica Stefania Scatasta, che ha voluto evidenziare come l’Ipsia venga spesso scelto “solo perché non si ha voglia di studiare”. Ma in realtà questo istituto è molto di più e ha il pregio di assicurare ai propri alunni una solida preparazione tecnico e operativa e di immettere immediatamente i giovani nel mondo del lavoro. “Esprimo l’auspicio che questo messaggio arrivi alle famiglie” ha affermato la preside, invitando i presenti a guardare all’Ipsia con occhi diversi.

Stimoli raccolti immediatamente dal vice sindaco Francesco Trasatti. “È doveroso difendere questo patrimonio – ha sottolineato – che produce occupabilità a beneficio dei giovani, delle aziende e dell’intera comunità”.

A prendere la parola sono poi stati alcuni giovani, a partire da Paolo D’Angelo, addetto ai sistemi CAD CAM dell’azienda CMT Stampi di Porto Sant’Elpidio. “Sono soddisfatto di questa occupazione” ha detto, ribadendo come sia il risultato della sua scelta scolastica verso l’IPSIA Ostilio Ricci, che ha acceso in lui un’autentica passione verso le moderne tecniche produttive nel settore della meccanica di precisione.

La seconda ragazza intervistata è Giorgia Capodarca, pagella d’oro 2018 attualmente tirocinante presso un’azienda di moda di Casette d’Ete (di cui peraltro è titolare una diplomata IPSIA). Giorgia ha raccontato di aver scoperto tra le pareti dell’Ipsia il suo amore per la moda, arrivando a conseguire la qualifica professionale nel settore Benessere.

Michele Giammarini ha invece evidenziato di aver trovato lavoro, dopo appena 2 settimane dal diploma, presso l’azienda della Europianti di Fermo della quale è attualmente dipendente.

Infine Alessandro Cococcioni, addetto alle macchine a Controllo Numerico Computerizzato presso la Trismeccanica di Fermo. Approdato all’IPSIA dopo aver frequentato un altro istituto di diverso indirizzo, Alessandro, oltre a ribadire l’ottima preparazione conseguita presso la scuola, ha evidenziato la particolare “umanità” dei docenti incontrati, elemento che favorito il suo inserimento ed il suo successo formativo e professionale.

Considerazione, quest’ultima, confermata anche dalla preside Scatasta. “L’Ipsia si è attrezzata per fronteggiare le varie riforme degli ultimi anni. Ad esempio, ci siamo attivati subito affinché la figura del tutor fosse operativa e questo ha combattuto la dispersione scolastica”.

Lorenzo Totó, presidente della Confartigianato Fermo, si è rammaricato di quella che appare come una distrazione delle famiglie verso i messaggi lanciati dal sistema economico e produttivo locale che lamenta la grave carenza di figure professionali come quelle che invece l’IPSIA è in grado di formare. “Per questo è necessario rimboccarci le maniche. Confartigianato e CNA quest’anno hanno voluto fare la propria parte, intervenendo per l’orientamento presso le scuole medie”.

“Nel mondo del lavoro sono necessarie persone con capacità operative – ha ricordato Gaetano Pieroni, imprenditore di Porto Sant’Elpidio del settore impiantistico e rappresentante del CNA -. Per questo l’Ipsia ha una doppia valenza: già al terzo anno c’è in diploma di qualifica e al quinto il diploma di stato. Tanti genitori amano i licei: ben venga lo studio, ma bisogna essere un attimo realisti e ricordare che c’è sempre bisogno di qualcuno che si occupi della produzione di beni”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Gervasio Bracalente, titolare della Trismeccanica. “Gli stage aziendali che l’Ipsia organizza in modo sistematico sono fondamentali per la preparazione dei ragazzi”. Anche Bracalente ha lamentato la grave carenza nell’ambito del mercato di figure tecniche in grado di interagire con strumentazioni produttive avanzate, al punto tale da frenare gli stessi investimenti in nuove dotazioni tecnologiche.

Il professore Massimo Del Gatto, dello staff della dirigente scolastica, ha ringraziato il team di docenti che si è impegnato alacremente per l’orientamento. “Il riconoscimento da parte degli studenti dell’empatia dei docenti e dell’attenzione all’inserimento lavorativo dei propri allievi è il riconoscimento più bello che si possa ottenere”.

In chiusura è stato ricordato come l’Ipsia offrirà a partire dell’anno scolastico 2020/2021 un percorso di istruzione serale rivolto a soggetti maggiorenni che intendano acquisire il diploma di maturità nel settore della manutenzione ed assistenza tecnica (Indirizzo Meccanico Elettrico).

“In questi giorni decisivi per la determinazione del futuro dei ragazzi e delle ragazze – ha concluso Del Gatto, riprendendo le affermazioni iniziali della Scatasta – spero che il messaggio lanciato, oltre che dalla scuola, anche dalle istituzioni e dalle imprese arrivi forte e chiaro alle famiglie e agli stessi giovani”.


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