di Paolo Gaudenzi
FERMO – Un giorno di riposo in più alla truppa canarina vista la buona prova interna messa in mostra domenica scorsa contro il Piacenza e, nel mentre, pianificare al meglio i carichi di lavoro con sbocco, stavolta, non nel canonico fine settimana di gara bensì nel succulento monday night del lunedì, con i gialloblù di scena al Riviera delle Palme nel derby in casa della Samb.
Questi i temi analizzati nella tipica conferenza stampa di inizio settimana da parte di mister Mauro Antonioli (foto), sollecitato dai colleghi anche e non da meno sulla finestra di mercato agli sgoccioli che potrebbe ancora riservare qualche operazione in ingresso e/o uscita dalla rosa di stagione.
“Sono sintonizzato sul campo e sugli allenamenti da fare, dell’arrivo dell’ultimo ragazzo, Massimo Bertagnoli, l’ho letto dal nostro sito. Questo non per dire che sto sconnesso dal resto della società, ma che siamo concentrati sul campo e che ripongo la massima fiducia nei direttori”, l’esordio di Antonioli.
“Ho infatti stima per il lavoro della società, allenando chi mi viene messo a disposizione. La squadra è stata costruita dai direttori, in collaborazione con un altro allenatore. E’ chiaro che se mi viene chiesto un parere lo formulo volentieri – ha proseguito il tecnico -, ma sono contento dei ragazzi che ho a disposizione e delle loro prestazioni, un po’ meno dei risultati ma, come mi ripeto, le rese ci sono state sempre quindi è difficile rimproverare i ragazzi per quei pochi errori che vengono commessi nell’arco di una partita”.
“Sul gol del Piacenza, domenica, avevamo due soluzioni difensive: o lo scivolamento della linea, con Lancini a marcare a zona, o con l’inserimento del centrocampista, e nel caso specifico si trattava di Urbinati, a fare densità se ci sono tanti avversari in area. Ad ogni modo, parliamo di dettagli – il richiamo all’ultimo match -. In inferiorità numerica chiamiamo il movimento che ha fatto Clemente, cioè di chiudere su quello più stretto e di lasciare libero l’ultimo, che era Cattaneo, lesto a sua volta nel calciare di controbalzo a segno”.
“Cattaneo ci ha un po’ scombussolato i piani tattici – il focus del timoniere fermano -, avevamo preparato la partita con Petrucci che andava sul terzo centrale, ma così facendo si creava un due contro uno su Clemente. Poi ci siamo riorganizzati, tranne per l’appunto nella situazione del gol. Questo avvalora la prestazione dei ragazzi: se il Piacenza si può permettere di tenere inizialmente un giocatore come Cattaneo fuori dall’undici di partenza, nel recente passato uomo mercato in C, ci fa ben capire che tipo di squadra è stata disinnescata domenica scorsa”.
“Tornando al mercato, ripeto che sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione – ha risposto Antonioli alle nuove domande nel merito -. Guardando ai numeri, dico che da quando siamo passati a tre dietro sono stati incassati cinque gol in otto partite, dunque la fasi difensiva va bene. Balza all’occhio però l’opposto: la fase offensiva vede ad oggi pochi gol, che non significa però gettare la croce addosso agli attaccanti, servono anche i tiri da fuori dei centrocampisti, le realizzazioni su calci piazzati, le torri di testa su corner dei difensori…questa l’unica pecca. Siamo migliorati sotto molti punti di vista, ma dobbiamo guardare questi numeri migliorando in fase di realizzazione”.
“Ruoli da migliorare? Abbiamo tanti giocatori, è difficile dire chi si può chiedere dal mercato e chi no. Sono convinto che se la squadra continua in questa maniera la salvezza arriverà di certo, non dico agevolmente perché ci sarà da lottare fino alla fine, ma arriverà. Lascio libertà di scelta agli uomini mercato, sperando che non si vadano a modificare gli equilibri già trovati tra campo e spogliatoio. Sperotto? – la sollecitazione sul singolo – Con lui ho parlato diverse volte, ha un potenziale enorme, potrebbe essere uno dei più forti esterni della categoria. Lancini ad esempio non ha la stessa capacità di cross che ha Sperotto, elemento per me incedibile, ma a volte perde la concentrazione. Sia a lui che ad altri non prometto la sicura titolarità del posto, bisogna stare sempre in condizione ottimale altrimenti gioca un altro“.
“A San Benedetto dobbiamo far punti per la classifica, ed invertire la rotta che vede la Fermana spesso soccombente al Riviera delle Palme. Inoltre, sappiamo che si tratta di un derby, i nostri tifosi ci tengono particolarmente – la chiusura di Antonioli -. Dobbiamo trovare ancora più energie e forza per lunedì sera, va dimostrato tutto l’attaccamento alla maglia che abbiamo e dare oltre il massimo per tornare a casa con qualcosa di positivo“.
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