Dà in escandescenza brandendo
un’ascia sul balcone,
schieramento di forze in strada

PORTO SANT'ELPIDIO - Sul posto, a sirene spiegate, i carabinieri della stazione di Porto Sant'Elpidio e il Radiomobile, i sanitari del 118, polizia e vigili de fuoco. Un pool di intervento in campo, ognuno per le proprie competenze, per cercare di tranquillizzare l'uomo

di Giorgio Fedeli

Attimi di apprensione, oggi pomeriggio, intorno alle 17,30 in via Siena, a Porto Sant’Elpidio. Una donna infatti ha lanciato l’sos ai carabinieri per un soggetto in escandescenza in via Siena. Immediata la mobilitazione delle forze dell’ordine. E così sul posto sono arrivati a sirene spiegate tre pattuglie dei militari dell’Arma, tra quelli della locale stazione e i colleghi del Radiomobile. La reazione dell’uomo, di 59 anni, all’arrivo delle forze dell’ordine è stata scomposta. Si è barricato in casa per poi spuntare sul balcone con in mano un’ascia. Tutto sarebbe partito da un’accesa lite con l’anziana madre, presente nell’appartamento insieme alla badante.

I carabinieri hanno subito attivato il 118 e sul posto sono intervenuti i sanitari della Croce verde di Porto Sant’Elpidio e l’automedica della Croce azzurra di Sant’Elpidio a Mare. Con Arma e sanitari anche la polizia con una pattuglia della questura di Fermo e una della Stradale ed un equipaggio dei vigili del fuoco di Fermo con un’autoscala, pronta nel caso in cui i soccorsi avessero voluto raggiungere l’uomo sul balcone della casa. La strada è stata chiusa al traffico, mentre sono partite le trattative per ricondurre il 59enne alla calma.

Il massiccio schieramento di forze in strada ha richiamato l’attenzione di tanti tra passanti e residenti. Un pool di intervento che, ognuno per il proprio ruolo, si è messo al lavoro per cercare di tranquillizzare l’uomo. La situazione si è sbloccata dopo una lunga conversazione al telefono del protagonista delle intemperanze con il comandante della compagnia dei carabinieri di Fermo, il maggiore Roland Peluso. Il militare è riuscito a farsi aprire la porta di casa insieme al medico del 118. E una volta dentro, dopo un faccia a faccia durato circa un’ora, il comandante è riuscito a fargli accettare di essere accompagnato dai sanitari al pronto soccorso per accertamenti medici. Sta bene la mamma che era con lui in casa, anche lei condotta al Murri per accertamenti.

 


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