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Partito l’iter per arrivare
al piano regolatore: si punta
all’urbanistica ‘consensuale’

Prima della redazione del Piano, i cittadini - aggiungono dal Comune - avranno la possibilità di evidenziare al comune le loro osservazioni attraverso una modulistica disponibile in comune e pubblicata sul sito e visibile nell’app Municipium. Terminata la fase di redazione del Piano vi sarà l’adozione del Piano Regolatore da parte del Consiglio Comunale. In seguito, i cittadini avranno altri 60 giorni di tempo per proporre osservazioni

Il sindaco Paolo Casenove

Il comune di Monte San Pietrangeli si doterà di un Piano regolatore, strumento urbanistico che regola l’attività edificatoria. L’amministrazione comunale, con delibera di giunta 97 del 19 dicembre scorso, ha avviato, infatti, l’iter per arrivare alla sua approvazione.

 “Il Piano Regolatore – commenta il sindaco Paolo Casenove – è un documento imprescindibile e di cui ogni Comune si deve dotare, per legge. Noi ottemperiamo pertanto ad una mancanza: sono decenni che a Monte San Pietrangeli si parla di Piano Regolatore ma sono trascorsi altrettanti decenni senza che nulla venisse fatto”.

“La predisposizione del Piano Regolatore – continua Casenove – all’inizio del mandato dell’attuale amministrazione, nel 2016, era una mera utopia dati i problemi di dissesto economico che abbiamo dovuto affrontare. Pensavamo di dover lavorare 5 anni quasi solo per risolvere questa enorme problematica ma, con duro lavoro, tante energie e determinazione siamo riusciti a risolverla nei primi 18 mesi di gestione amministrativa. L’idea della definizione del Piano regolatore ha preso quindi piede dopo l’uscita dalla procedura di pre-dissesto economico e, dopo mesi di lavori, in giunta abbiamo avviato l’iter per arrivare alla sua approvazione. Avremmo potuto predisporre il piano nelle chiuse stanze dei nostri uffici comunale ma, d’accordo con l’Ufficio Tecnico, abbiamo pensato di coinvolgere la cittadinanza nella sua definizione sia durante il periodo di stesura provvisoria, sia nei due mesi successivi all’approvazione in Consiglio Comunale, secondo la logica dell’urbanistica “consensuale”, o “condivisa”. I cittadini potranno presentare osservazioni chiedendo modifiche o integrazioni, precisazioni o correzioni. Il Piano Regolatore è uno strumento che interessa tutti i cittadini, e ci è sembrato doveroso coinvolgerli”.

“Prima della redazione del Piano, i cittadini – aggiungono dal Comune – avranno la possibilità di evidenziare al comune le loro osservazioni attraverso una modulistica disponibile in comune e pubblicata sul sito e visibile nell’app Municipium. Terminata la fase di redazione del Piano vi sarà l’adozione del Piano Regolatore da parte del Consiglio Comunale. In seguito, i cittadini avranno altri 60 giorni di tempo per proporre osservazioni alla bozza di Piano approvata, la quale poi passerà alla Provincia, che farà a sua volta eventualmente le proprie valutazioni attraverso i propri tecnici, e in seguito, il Piano Regolatore sarà approvato in via definitiva dal Consiglio Comunale”.


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