di Pierpaolo Pierleoni
Rapina a mano armata questa mattina, poco dopo le 8, a Sant’Elpidio a Mare. Nel mirino dei criminali un portavalori che stava trasportando del denaro all’ufficio postale di Sant’Elpidio a Mare. Fautori dell’assalto quattro rapinatori, tre di loro armati di fucili a pompa.
Nel corso della rapina sono stati esplosi anche dei colpi d’arma da fuoco. I banditi non hanno fatto irruzione all’interno dell’ufficio. Tutto si è consumato in strada, nel piazzale antistante la filiale. Fuori una ventina di anziani in fila per ritirare la pensione. Mancavano pochi minuti all’apertura dell’ufficio, quando si è scatenato il caos. I malviventi sono arrivati a bordo di un’Alfa Giulia di colore nero, parcheggiata a una ventina di metri di distanza. Si sono appostati ed all’arrivo del portavalori lo hanno accerchiato. Un bandito è spuntato da una colonna, uno è arrivato dall’area nei pressi del cancello che dà verso lo spazio riservato ai dipendenti dell’ufficio postale, uno ancora sull’altro versante. Un quarto li ha attesi in macchina. Esplosi un paio di colpi dai rapinatori, ad altezza d’uomo, la guarda giurata ha risposto al fuoco.
E’ stata un’azione fulminea, i malviventi si sono lanciati contro il furgone e sono riusciti a farsi consegnare una borsa carica di denaro dall’uomo che era sceso dal mezzo per la consegna alle poste, mentre l’altro, come da protocollo, è rimasto a bordo del veicolo. Erano tutti di scuro, con il volto coperto da un passamontagna, indossavano anche dei guanti. Prelevati i soldi, si sono dati alla fuga nel panico generale. Non hanno proferito una sola parola, impossibile quindi raccogliere elementi su nazionalità e provenienza. Nel parapiglia hanno urtato alcuni anziani, una signora è caduta a terra ed è stato necessario l’intervento del 118, con la Croce azzurra giunta a sirene spiegate sul posto, insieme ai carabinieri ed alla polizia locale. Nulla di grave per fortuna per la donna, solo tanto spavento, condiviso con gli altri pensionati che hanno assistito ad una scena da film.
Pochi gli indizi a disposizione dei militari, che hanno subito avviato le indagini. Appare chiaro che si sia trattato di un colpo da professionisti del crimine. Un’azione risoluta, fulminea, congegnata nei minimi dettagli, da parte di soggetti che non hanno esitato ad aprire il fuoco. La Giulia su cui viaggiavano è stata trovata poco dopo nei pressi del campo sportivo Montevidoni, a circa un chilometro di distanza. Era senza targa, è risultata rubata. I criminali, quindi, avevano un’altra vettura con cui si sono dileguati. Si lavora sulle immagini del circuito di videosorveglianza, le numerose telecamere presenti nel territorio elpidiense potrebbero risultare determinanti, come già capitato in altre occasioni. Da quantificare con esattezza l’importo del colpo, ma le cifre sono significative. Una prima ipotesi oscilla tra i 100 ed i 120.000 euro trafugati.
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