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Porto San Giorgio ricorda Kobe Bryant: emozioni e passione all’insegna del basket

PORTO SAN GIORGIO - Tra gli organizzatori Marco Marzan, un giovane sangiorgese con la passione per il basket che insieme ad alcuni suoi amici è riuscito a mettere su questo evento anche nella sua cittadina

 

Marco Marzan

Ieri pomeriggio, domenica 2 febbraio,  anche Porto San Giorgio ha voluto dare l’ultimo saluto al campione di basket Kobe Bryant. Con una suggestiva iniziativa in tutti i campetti da basket d’italia si sono uniti in contemporanea giovani appassionati con diverse partite 3vs3: città come Milano, Reggio Emilia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, e tra queste non poteva mancare Porto San Giorgio, da sempre città cestistica.

Tra gli organizzatori ne parla Marco Marzan, un giovane sangiorgese con la passione per il basket che insieme ad alcuni suoi amici è riuscito a mettere su questo evento anche nella sua cittadina: “Tutto nasce con una notifica sullo smartphone. La ricerca sul web, il confronto con gli amici e qualsiasi cosa potesse servire a smentire la veridicità di un evento terribile. Ma così non è stato. Da quel momento l’intero mondo ha mostrato il proprio dolore per la perdita di un uomo, per tanti una ispirazione e per alcuni una leggenda, di sua figlia e di tutte le altre povere vittime di quell’incidente. Tra queste manifestazioni di dolore nasce #onelastshot, una iniziativa creata per commemorare una persona che ha segnato la storia del basket e le vite di molti. Competitività, stile, intrattenimento e la convinzione che ogni sogno è possibile, quello che Kobe ha insegnato a me e credo a molti. Porto San Giorgio e la sua passione cestistica non potevano mancare, così gli organizzatori mi hanno concesso di inserirla all’interno della mappa nazionale dell’evento. Per via del poco tempo non c’è stato modo di pubblicizzare ed organizzare molto ma ciò non ha fermato tantissimi appassionati di ogni età. Gioco, passione, incontrare vecchi amici, socializzazione e tanto divertimento hanno caratterizzato una indimenticabile domenica pomeriggio alla vecchia stazione. Partite 3vs3, riprese video, foto, musica, qualche bottiglia di acqua, striscioni ed alcune lattine di birra per brindare a Kobe Bryant. È stato semplicemente un momento che rimarrà per sempre impresso nella mia memoria, ma ora, proprio come avrebbe fatto Kobe, è domenica sera ed è tempo di andare avanti più tonici che mai.”

Alle parole di Marzan sui aggiungono quella di Christian De Luna: “Queste sono le cose più belle che il basket e lo sport in generale possono dare ad una comunità. È stato bellissimo poter vedere tanti ragazzi sangiorgesi, dai 10-12 anni in poi, uniti da un’unica passione e dalla memoria per Kobe Bryant. Numerosissimi anche gli iscritti delle nostre associazioni sportive, insomma un pomeriggio bellissimo. Sono contento che Marco mi abbia coinvolto e altrettanto contento di averlo potuto aiutare nel mio piccolo attraverso interventi di manutenzione al campetto. Ci tengo a ringraziare per questo il sindaco e l’ufficio tecnico che in un paio di giorni si sono adoperati per sistemare i canestri ed il campo. Durante l’iniziativa poi è venuta l’idea di poter restituire alla città questa struttura in modo ancora più allettante, dipingendo il pavimento del campo con le fantasie del nostro artista Francesco Valeri (in arte Frajambo) e la casetta degli spogliatoi (quest’ultima mai utilizzata). Colgo l’occasione quindi per esortare la giunta nel valutare un prossimo evento, magari in primavera, dove poter assistere alle performance degli artisti locali che riqualificheranno l’impianto e nello stesso tempo reclutare come ieri tantissimi giovani sportivi nel nome dello sport e della socializzazione.”

 


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