La nuova guida turistica consegnata ai visitatori nello stand della Regione Marche, mezz’ora di presentazione aperta al pubblico del nascente progetto dell’Ecomuseo ed il micro cinema che andrà a caratterizzare la Sala della civiltà marinara a Palazzo Trevisani. Il Comune di Porto San Giorgio è stato protagonista alla Borsa internazionale del Turismo, chiusasi oggi a Milano.
La Bit è uno degli eventi maggiormente rilevanti per l’offerta turistica italiana e tra le più importanti iniziative di riferimento per l’industria turistica mondiale, con la partecipazione di circa 1.300 espositori in rappresentanza di oltre 100 destinazioni in Italia e nel mondo davanti a più di 50.000 visitatori.
“Con l’Ecomuseo il territorio sarà promosso attraverso un percorso turistico e culturale, con tre ‘nodi’ attivi già dalla prossima estate – ha affermato durante il suo intervento pubblico l’assessore al Turismo Elisabetta Baldassarri mentre – . Oltre a Palazzo Trevisani il porto vedrà la nascita di percorsi guidati, l’allestimento di spazi informativi e la possibilità di visitare e conoscere da vicino l’esemplare navigante ‘La Vittoriosa’”.
Alla kermesse milanese è intervenuto Marco Fidani, proprietario dell’imbarcazione e l’antropologo Francesco De Melis, autore dell’opera video sulla tragedia del Fortunale del ’35. L’opera audiovisiva, da quest’estate, verrà fruita all’interno di un’installazione contemporanea: il micro-cinema della tempesta, che sarà collocato a Palazzo Trevisani. “Diffondiamo in una nuova forma la memoria storica, patrimonio immateriale della civiltà marinara della nostra regione – ha affermato nel corso del suo intervento mentre alle sue spalle scorrevano suggestive immagini della città – La forma nuova di una tradizione antica può essere qualche cosa di molto contemporaneo. L’opera video promossa dal Comune di Porto san Giorgio ha avuto grandi apprezzamenti a livello internazionale, attraverso la mostra ‘Racconti invisibili’ veicolata e sostenuta dall’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia del Ministero dei Beni culturali. Ha toccato i principali musei di arte contemporanea dell’Europa orientale e dell’America latina attraverso le ambasciate e gli istituti italiani di cultura”. Il micro-cinema della tempesta a Palazzo Trevisani consentirà una visione fisica, persino tattile, dell’evento, al punto quasi di una confusione dei sensi: toccare la tempesta con lo sguardo per farsi toccare nel profondo”
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