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“Più sicurezza sui treni”, Malaigia (Lega)
chiede la convenzione
anche con i Vigili del Fuoco

TRENI - La consigliera regionale del Carroccio: "Il personale dei Vigili del Fuoco rientra nella qualifica di agente di pubblica sicurezza. Avremmo voluto parlare di una convenzione fatta dalla nostra Regione, antesignana rispetto alle altre ma non è così, perché siamo rimasti fanalino di coda"

Marzia Malaigia

Il Consigliere Regionale Lega Marche, Marzia Malaigia, ha presentato una mozione al presidente della Regione in merito all’esigenza di “estendere la convenzione con Trenitalia per il personale appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco al fine di aumentare la sicurezza a bordo treno nella Regione Marche”.

“E’ nostro dovere – sottolinea il consigliere – prendere atto degli innumerevoli episodi di criminalità che ogni giorno affollano le cronache locali: aggressioni a controllori, scippi, molestie a donne sole, atti di vandalismo, per citarne alcune. A tal riguardo, si necessita l’aumento dell’attività di controllo all’interno delle stazioni e sui treni per garantire la sicurezza dei viaggiatori e del personale viaggiante, occorre inoltre incrementare le misure di prevenzione e di contrasto volte a ridurre drasticamente i fenomeni delittuosi e di degrado che sono purtroppo tristemente una presenza costante.

Bisogna ricordare – sostiene il consigliere regionale – che il personale dei Vigili del Fuoco, sia in servizio permanente che volontario, nell’esercizio delle proprie funzioni, per mestiere deputato a garantire la sicurezza della popolazione, rientra nella qualifica di agente di pubblica sicurezza, questo significa che è in grado di assistere in caso di necessità alla repressione dei reati, così come all’accertamento e verifica di identità ed operatore al meglio per il mantenimento dell’ordine pubblico.

Avremmo voluto parlare – conclude la Malaigia – di una convenzione fatta dalla nostra Regione, antesignana rispetto alle altre Regioni, da prendere ad esempio per un operare virtuoso, in sinergia con le esigenze del territorio. Avremmo voluto ma non è così, perché siamo rimaste un fanalino di coda, rispetto alle altre Regioni italiane, che hanno già sottoscritto un accordo, che risulta essere a mio parere un segno di civiltà e di responsabilità nel saper garantire maggiore sicurezza ai nostri cittadini.


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