Nell’ambito della celebrazione del Giorno del Ricordo, presso l’aula magna del liceo Classico ‘Annibal Caro’ di Fermo, si è svolto un incontro con i discendenti degli esuli giuliano-dalmati, rappresentanti dell’Anvgd.
“L’evento – fanno sapere dall’Annibal Caro – è stato introdotto dal dirigente scolastico Piero Ferracuti che, data lettura del messaggio inviato dal prefetto di Fermo, ha presentato i relatori e ha quindi dato la parola al sindaco Paolo Calcinaro. Il primo cittadino di Fermo, sottolineando l’importanza dell’iniziativa, ha invitato i giovani presenti ad approfondire lo studio della storia scavalcando i meccanismi ideologici che fanno cadere nel dimenticatoio grandi tragedie del passato.
Gli alunni delle classi quinte del liceo Classico e del liceo delle Scienze Umane, accompagnati dai professori, hanno ascoltato con profonda attenzione le parole dei relatori che hanno unito alla chiarezza della ricostruzione delle vicende drammatiche del confine orientale l’intensità dei ricordi dei propri cari coinvolti nell’esodo e segnati dal terrore della persecuzione anti-italiana, messa in atto dai partigiani titini. Le loro storie passano a Pisino da dove partivano le corriere della morte che trasportavano le vittime nelle foibe, a Zara ridotta in macerie dai bombardamenti, sull’Adriatico davanti alla costa dalmata dove sparivano i corpi dei prigionieri e nei campi profughi in Italia dove gli esuli giuliano-dalmati trovarono ostilità perché nel paese amato erano l’immagine di un paese sconfitto. Una lezione di storia dall’alto valore formativo e civico”.
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