di Paolo Gaudenzi
FERMO – Tante occasioni create, e l’uomo in più dal cuore del primo tempo.
La Fermana è andata più volte vicina al gol del raddoppio, quello della sicurezza, ma la pratica non è stata archiviata e la maledizione del recupero, contro la Vis, si è manifestata nuovamente.
Resta comunque una bella Fermana, in salute, con idee chiare, lo sviluppo della manovra con palla a terra farcita dai movimenti sincroni degli elementi senza posesso. Di certo la base delle tre vittorie consecutive, che nonostante il rammarico con il pari di giornata allunga a prescindere la serie di risultati positivi, passa per tali elementi consolidati, a non cancellarsi con i due punti volati via nel cuore nel recupero.
“Mi ero raccomandato di chiuderla parlando con i ragazzi nell’intervallo, e quando si portano le partite nel recupero in bilico succede quello che poi è successo oggi – ha quindi commentato un amareggiato Mauro Antonioli approcciando l’analisi del match -. Giustamente la Vis ha gettato la palla in avanti, noi ci siamo fatti aggredire e colpiti dalla paura di vincere eccoci qua. Resta comunque una nostra bella partita, con un buon primo tempo, dove li abbiamo presi alti e con ritmo. Non posso rimproverare nulla ai ragazzi, tranne appunto l’episodio nel cuore nel recupero. Dispiace per i punti persi, non è la prima volta, sotto la mia gestione, che becchiamo gol a tempo scaduto”.
“Volevo fare prima i cambi, in vista della partita di mercoledì ma con la gara ancora aperta ho preferito allungare i minuti di Neglia e Bacio Terracino – ha proseguito il timoniere gialloblù -. Il cambio di Clemente? Era ammonito, ecco l’unica motivazione di questa mossa. Poi sugli esterni al momento siamo un po’ corti, avevo adattato Bertagnoli sull’out della mediana ma di cambi naturali, nel ruolo, non c’erano. Tornando alla gara, credo che la Fermana meritava la vittoria questa sera. Potevamo essere un po’ più lucidi nella gestione della palla, ma non credo che sia stato nessun tipo di appagamento da parte nostra, anzi, al contrario: forse c’è stata troppa voglia di fare”.
In sala stampa anche bomber Samuele Neglia, ancora a segno con addosso la casacca canarina per un arrivo in gialloblù davvero fragoroso dal punto di vista realizzativo.
“Sicuramente in sede di analisi ci peseranno le tante occasioni create e non capitalizzate, ma non dobbiamo cadere in errore: il bicchiere deve essere mezzo pieno perché abbiamo fatto un’ottima gara – le prime parole della punta giunta da Bari -. E’ normale che ci sia del rammarico, giusto così, ma tra tre giorni si gioca quindi non dobbiamo demoralizzarci, al contrario ripartire subito dalle cose buone fatte”.
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