Non sarà un percorso facile, per l’amministrazione comunale di Sant’Elpidio a Mare, la realizzazione di un tempio crematorio nelle vicinanze del cimitero di Cura Mostrapiedi. Il sindaco Alessio Terrenzi ha dato notizia nei giorni scorsi della dichiarazione di pubblico interesse deliberata dalla giunta e dichiarazione di fattibilità per la proposta arrivata da due aziende specializzate. Si sono annunciate assemblee pubbliche per illustrare il progetto alla città e passaggi per coinvolgere il Consiglio comunale.
Ma i residenti di Cura Mostrapiedi e dintorni sono pronti ad alzare le barricate e non ne vogliono sapere. A farsi portavoce del comitato costituitosi in zona è Secondo Ciccola, che fa sapere di aver già raccolto oltre 500 firme. “Questo è solo l’inizio, perchè la contrarietà della cittadinanza è molto diffusa e presto torneremo a raccogliere altre sottoscrizioni – spiega Ciccola – Il sindaco Terrenzi sa bene che la popolazione non vede di buon grado questo progetto, glielo dicemmo già più di un anno fa, quando per la prima volta due aziende presentarono il progetto dell’impianto di cremazione a Cura Mostrapiedi. All’epoca ci disse che era solo una proposta e che sarebbe stata valutata ed approfondita successivamente. Ora invece c’è il parere favorevole dell’amministrazione, ma siamo pronti a dare battaglia. I firmatari sono tantissimi, non solo a Cura, ma anche a Casette d’Ete ed a Montegranaro, in particolare nell’area di Villa Luciani. Abbiamo interessato anche il sindaco montegranarese Ediana Mancini, dato che le emissioni interesserebbero anche il comune confinante”.
La contrarietà del comitato si fonda su ragioni di impatto ambientale e salubrità del crematorio. “Molti oncologi si sono espressi contro queste strutture – continua Ciccola – Non è certo un caso se qualche anno fa proposero lo stesso progetto a Civitanova Marche, ma non se ne fece nulla per la fortissima contrarietà della popolazione. Lo stesso sta succedendo anche in molte altre città italiane. Se l’amministrazione vuole realizzare questo progetto, cerchi un’altra area, se trova dei residenti favorevoli a vederla realizzata. Qui l’opposizione è fortissima. Forse pensavano di avere la strada facile perchè qui a Cura Mostrapiedi siamo in pochi, ma si sono sbagliati. Anche le zone limitrofe sono pronte ad affiancarci in questa battaglia. Presto organizzeremo anche incontri pubblici con i medici per informare i cittadini”.
P.Pier.
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