Crematorio a Cura Mostrapiedi,
Forza Italia critica la scelta

SANT'ELPIDIO A MARE - Il capogruppo in consiglio Greci e la coordinatrice provinciale Marcozzi contro l'opera dell'amministrazione. "Assemblee pubbliche prima di prendere delle decisioni, non dopo"

 

Da sinistra, Marcozzi, Greci e il commissario regionale di Forza Italia, Battisoni

“Le assemblee pubbliche si fanno prima di prendere delle decisioni, non dopo. Se Terrenzi non ha capito nemmeno questo, siamo allo sbando più totale”.

Iniziano con queste parole il capogruppo in consiglio comunale, Roberto Greci, e la coordinatrice provinciale del partito, Jessica Marcozzi, nel merito della scelta adottata dall’amministrazione comunale elpidiense di  realizzare un tempio crematorio a Cura Mostrapiedi.

“Come può un sindaco far piombare sulla testa dei suoi concittadini una decisione così drastica come quella di realizzare un tempio crematorio vicino al cimitero di Cura Mostrapiedi? – proseguono i forzisti – Simili decisioni si concertano, e non si confondono certo con il paravento del denaro per le casse comunali. Questa è totale mancanza di rispetto nei confronti dei cittadini con una decisione che investe anche il confinante comune di Montegranaro”.

“E se l’Amministrazione non convocherà un’assemblea – appena ve ne saranno le condizioni – ce ne faremo carico noi del coordinamento comunale di Forza Italia, con in testa il capogruppo consiliare Roberto Greci e la coordinatrice provinciale Jessica Marcozzi, perché siamo dalla parte dei cittadini – incalzano -. Subito un’assemblea pubblica ma con la garanzia che l’Amministrazione sia pronta a recepire le istanze del quartiere. Anche di questo ci faremo carico mettendoci la faccia. Sono state già raccolte 500 firme, molte altre ne verranno raccolte e tutto perché un sindaco non dialoga con la cittadinanza e non informa”.

“I cittadini hanno il diritto di sapere, di essere informati, di conoscere per tempo cosa un’Amministrazione decide sulle sorti dei loro quartieri. Devono poter porre delle domande, in questo caso anche sull’aspetto delle eventuali conseguenze sulla salute pubblica – proseguono gli azzurri -. Basta con i blitz dell’Amministrazione come avvenuto poco più di un anno fa con la scuola materna di Casette d’Ete, chiusa da un giorno all’altro dall’Amministrazione senza preventiva informazione ai cittadini”.

“Tutti, anche quelli che vivono in zone della città con densità di popolazione minore, hanno gli stessi diritti. Forse hanno pensato che a Cura Mostrapiedi non avrebbero seguito la vicenda? E invece no. Con il loro decisionismo chiuso nelle stanze dei bottoni non hanno fatto altro che mobilitare un quartiere e alimentare il malcontento di un’intera città – concludono -. Ma non era proprio il sindaco, in campagna elettorale a dire “prima delle opere, gli eplidiensi”? Non è forse riportato nel suo programma elettorale che “il metodo per farsi capire da tutti è rendere partecipi i cittadini nelle scelte con continui confronti nelle varie zone del territorio comunale. Nella presentazione del suo programma, prima delle opere gli elpidiensi”? Alla faccia della coerenza”.

 

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