“La Monti-Mare va realizzata, è vitale”,
otto sindaci all’unisono,
lettera-appello al ministro

APPELLO - "La 'Monti-Mare' è in cantiere da anni ed il progetto preliminare è già pronto e disponibile, sintomo di quanto questo intervento serva da tempo al nostro territorio. Chiediamo, per tanto, l’intervento diretto della ministra De Micheli"

Paola De Micheli

Per la “Monti-Mare” otto sindaci del fermano-maceratese uniscono la loro voce. Parliamo dei primi cittadini di Santa Vittoria in Matenano, Smerillo, Montefalcone Appennino, Monte San Martino, Amandola, Montefortino, Montelparo e Monte Rinaldo che, penna alla mano, hanno sottoscritto una lettera dalle note fin troppo chiare al ministro dei Trasporti Paola De Micheli. 
“La progettazione preliminare è già pronta. Chiediamo il decisivo sostegno del ministro De Micheli. La ripresa post-terremoto passa inevitabilmente da questa importante opera. Una delle opere pubbliche più significative dell’intera area montana. La più rilevante insieme al Nuovo Ospedale dei Sibillini. Si tratta della Monti-mare, il noto asse viario che collega la zona montana al mare. Da anni – si legge nella nota stampa inoltrata dal comune di Amandola per conto degli altri sette – il tratto stradale attuale presenta evidenti problematiche e necessita interventi di assoluto miglioramento ed ammodernamento. Le istituzioni sia provinciali che regionali lo sanno, ma nessuno si è mosso in modo concreto negli ultimi anni. Così, gli otto Comuni della zona montana hanno deciso di fare, insieme, un importante passo in avanti. Guidati dal buon senso, hanno deciso di prendere carta e penna e rivolgersi, mediante una lettera aperta, direttamente alla ministra delle Infrastrutture e dei trasporti l’onorevole Paola de Micheli, per cercare di sbloccare definitivamente la situazione. In totale sono otto i sindaci dei Comuni che hanno firmato la petizione: oltre ad Amandola, anche i primi cittadini di Santa Vittoria, Smerillo, Montefalcone Appennino, Monte San Martino del Maceratese, Montefortino, Montelparo e Monte Rinaldo. La lettera è stata inviata ieri mattina alla ministra e vi si illustrava l’importanza di questa opera e le tante problematiche legate alla sua mancata realizzazione definitiva. Il territorio negli ultimi mesi è stato inserito nella quinta area interna, chiamata ‘Appenino Alto Fermano’, prevista dalla Regione Marche nella strategia nazionale delle aree interne, il cui riconoscimento è stato garantito dal ministro per la coesione territoriale Giuseppe Provenzano.

Di conseguenza tale intervento avrebbe tutte le carte in regola per vedere la realizzazione, tuttavia nonostante i finanziamenti promessi da parte della Regione nel fondo Fsc ‘coesione e sviluppo’ e gli impegni presi anche da alcuni consiglieri regionali e senatori, la situazione è in stallo da tempo. Nella lettera si chiede apertamente l’intervento dell’onorevole De Micheli, che conosce la zona montana avendola visitata da vicino in più occasioni. E’ una delle opere di maggior rilievo per il nostro territorio, insieme al futuro Ospedale dei Sibillini, che verrà realizzato nei Sibillini – osservano gli otto sindaci – La nostra rinascita e ripresa post sisma poggia su questo intervento; è solo grazie alla ‘Monti-Mare’ che possiamo assicurare l’accesso veloce e sicuro, ai territori del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, di cui i nostri Comuni sono la porta est. È necessario questo percorso agevole e chiediamo venga realizzato in tempi ragionevoli. La ‘Monti-Mare’ è la carta vincente per una sicura crescita dell’economia dell’entroterra ed un efficace mezzo di contrasto al lento spopolamento”. Queste le parole dei primi cittadini dell’area montana, che aggiungono: “È importante più di ogni altra cosa la coesione e la disponibilità dimostrata da tutti i Comuni del territorio. Sono queste le situazioni dove fare squadra e collaborare. La ‘Monti-Mare’ è in cantiere da anni ed il progetto preliminare è già pronto e disponibile, sintomo di quanto questo intervento serva da tempo al nostro territorio. Chiediamo, per tanto, l’intervento diretto della ministra De Micheli e degli enti competenti così da dare all’Appennino Alto Fermano un moderno asse viario, che rappresenterà di certo una svolta per vari settori”.


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