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Sposarsi in una villa storica della città?
Ora si può, c’è l’ok della giunta

PORTO SAN GIORGIO - Il primo cittadino Nicola Loira: “Abbiamo una città dall’elevato patrimonio residenziale”. A poter essere interessate sono le ville Bonaparte, Montanari Rosati, Clarice, Salvadori e Santa Maria al Poggio

A Porto San Giorgio ci si potrà sposare nelle ville storiche. La giunta dà l’ok. Loira: “Abbiamo una città dall’elevato patrimonio residenziale”

“Il Comune permette alle coppie di sposarsi civilmente anche nelle ville storiche della città. Oltre che nelle sedi già deputate alle celebrazioni (stanza del sindaco, sala consiliare, teatro comunale, e rocca Tiepolo) la giunta ha dato parere favorevole ad utilizzare le dimore storiche. A poter essere interessate sono le ville Bonaparte, Montanari Rosati, Clarice, Salvadori e Santa Maria al Poggio”. E’ quanto si legge in una nota del Comune diffusa in mattinata.

“Secondo gli accordi che andranno ad essere stipulati tra le parti, i proprietari concederanno a titolo gratuito al Comune gli spazi e le relative pertinenze esclusivamente per matrimoni civili. A questo scopo il Comune provvederà alla costituzione negli ambienti in questione di un separato Ufficio di Stato civile e, per tutto il tempo in cui resterà costituito, gli spazi in questione saranno da ritenersi ad ogni effetto ‘Casa comunale’. Tali sedi saranno messe nella disponibilità dell’Amministrazione comunale senza alcun onere a carico della stessa. Inalterato rimane il rapporto economico tra gli sposi e la proprietà della villa. I diritti di segreteria da corrispondere al Comune sono determinati in 500 euro. Per ogni celebrazione i proprietari dovranno garantire un adeguato allestimento degli ambienti”.

“In questi anni abbiamo ricevuto tante richieste per la celebrazione dei matrimoni nelle dimore storiche della città – spiega il sindaco Nicola Loira – Mentre i riti in spiaggia non rientrano nella legislazione nazionale, le ville di pregio possono essere sede di separati Uffici di Stato civile. Abbiamo preso questa iniziativa sia per le richieste avanzate che per l’alto valore identificativo e promozionale che queste dimore hanno per la nostra città. Non è infatti facilmente riscontrabile in altri contesti territoriali che una cittadina dal limitato territorio possa vantare un numero così elevato patrimonio storico residenziale. Aggiungeremo anche villa degli Oleandri (Riva Fiorita) all’elenco degli spazi allo scopo dedicati”.


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