Le sirene e le parole di Terrenzi
per ringraziare la ‘prima linea’
contro il Coronavirus

SANT'ELPIDIO A MARE - Domani omaggio alla memoria dei defunti a causa del Covid19 nei due cimiteri della città

“Pochi minuti ma intensi. Poche parole ma giunte dal profondo. Questa mattina davanti al presidio ospedaliero di Sant’Elpidio a Mare le sirene delle ambulanze, dei mezzi della Protezione civile e delle forze dell’ordine hanno spezzato il silenzio che, da settimane, avvolge la città per via delle restrizioni dovute alle disposizioni per il contenimento del Covid-19. Sirene che hanno raccolto ed amplificato le parole del sindaco, Alessio Terrenzi, che assieme a don Enzo e ad una rappresentanza dei protagonisti in prima linea per l’emergenza Coronavirus ha voluto ringraziare a nome dell’intera collettività elpidiense chi si sta spendendo, in particolare sul fronte sanitario, per via dell’emergenza in corso”.  Così il Comune in una nota stampa per il resoconto della toccante mattinata vissuta a Sant’Elpidio a Mare. 

“Oggi è il giorno della morte di Gesù, un giorno di digiuno, di silenzio, di riflessione e dopo che, in una San Pietro deserta per l’emergenza Coronavirus Papa Francesco nella messa del Giovedì Santo ha detto che preti, medici e infermieri sono i santi della porta accanto abbiamo scelto questo simbolo della città, l’Ospedale, per questo momento di ringraziamento – ha esordito il sindaco, Alessio TerrenziSiamo qui, questa mattina, per porgere i nostri ringraziamenti a tutti i sanitari, gli infermieri, le Oss e tutto il personale che è al lavoro negli ospedali della zona così come di tutta Italia per prestare le dovute cure a chi ne ha bisogno. Siamo simbolicamente davanti al nostro ospedale ma vorrei che da qui si espandesse il nostro grazie a tutti coloro che sono al lavoro per noi. Grazie a chi indossa un camice per vocazione e si trova, oggi, ad affrontare un’emergenza che nessuno mai avrebbe potuto immaginare. Grazie perché è grazie alle vostre mani, alla vostra preparazione, alla vostra abilità ma anche al vostro cuore che il sistema sanitario si sta prendendo cura, oggi più che mai, di chi ha bisogno. Colgo l’occasione anche per estendere i ringraziamenti alle forze dell’ordine qui presenti ed al volontariato, fondamentali entrambi in questo momento. E da ultimo, concedetemelo, il mio pensiero va alle vittime del Covid, in particolare a quelle elpidiensi, quelle cinque persone che sono entrata in ospedale e non ne sono più uscite se non in una bara. E un affettuoso pensiero va anche a Roberto Tomassetti, il vice presidente della nostra Croce Azzurra, una delle vittime più giovani di questo terribile virus”.
“Un altro tributo – aggiungono dal Comune – si concretizzerà poi domani mattina presso i due civici cimiteri dove il sindaco si recherà con la Polizia municipale, la Protezione civile, i carabinieri e la Croce azzurra (al capoluogo assieme a Don Enzo e a Cura Mostrapiedi assieme a don Iginio) per conto di tutti gli elpidiensi che, in questo periodo, non hanno potuto fare visita ai loro defunti e per dire una preghiera per tutti loro che, anche in questi momenti difficili, sono nei cuori di quanti li hanno amati. Sarà l’occasione per deporre dei fiori e dire una preghiera che raccolgano le intenzioni di tutta la città, in particolare in questo periodo pasquale”.


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