Il momento delicato sotto il punto di vista sanitario, ha inevitabilmente raggiunto anche altri ambiti su tutto il territorio; non per ultimo il contesto artistico e culturale. Tante le iniziative ancora in dubbio e altrettante le compagnie che si preparano ad eventuali cambiamenti, senza perdere l’entusiasmo che li contraddistingue. E’ il caso di Marameo, il Festival dedicato ai più piccoli, che visita piazze italiane durante il periodo estivo.
“Solitamente si fanno conferenze stampa o comunicati in relazione a progetti di imminente realizzazione, – sono le parole di Marco Renzi, coordinatore artistico del Festival – questa volta, vogliamo presentarvi un’iniziativa a suo modo unica nel panorama dei festival italiani. Si tratta di un’architettura che abbiamo realizzato insieme ad altre tre regioni e che dovrebbe prendere il via, per il quarto anno consecutivo, nel prossimo mese di giugno per poi proseguire fino alla fine del mese di settembre. Usiamo il condizionale, non perché ci siano incertezze sulle volontà dei promotori, ma per le note e tristi vicende che stanno attraversando il nostro pianeta“.
Come gli organizzatori dello spettacolo raccontano: “Il virus, dai primi giorni del mese di marzo, ha cancellato con un fulmineo colpo di spugna tutto quello che nessuno avrebbe mai immaginato, sono sparite abitudini, normalità, serenità e per tutti quelli che operano nel mondo della cultura e dello spettacolo, è scomparso anche il lavoro. Nonostante questa cappa che tutto avvolge, abbiamo continuato ad operare, a sognare e a progettare; in questi mesi abbiamo fatto come Penelope, spostato date da marzo ad aprile e poi in maggio, per poi disfarle, abbiamo fatto programmi per la ricorrenza del primo maggio per poi annullarli e con molta probabilità sarà così anche per la stagione estiva, dove difficilmente verranno autorizzati assembramenti di persone. D’altra parte concepire il teatro, che per sua natura accomuna, con i distanziamenti sociali diventa davvero difficile. Prima che l’invisibile nemico riesca a smontare anche questa fatica, vogliamo allora darne testimonianza e presentarvela, perché è importante, perché contiene il lavoro di tante persone e rappresenta qualcosa di unico nel panorama dell’offerta teatrale rivolta ai più giovani nel nostro Paese“.
L’iniziativa, giunta alla quarta edizione di ‘Marameo – festival interregionale ed internazionale del teatro per ragazzi’, propone un progetto che vede insieme quattro Regioni: l’Abruzzo, il Lazio, le Marche, e la Puglia. “Finora hanno aderito sedici Comuni, mettendo in campo otttanta spettacoli, oltre a incontri, laboratori, mostre, Premi e progetti speciali. – scrivono gli organizzatori – La kermesse, che l’anno scorso ha fatto registrare oltre trentamila presenze, è sinonimo di solidarietà e scambio tra i popoli e le culture. Infatti, ‘Teatri Senza Frontiere’, progetto che apre e chiude l’edizione 2020, nel corso dei suoi dieci anni di esistenza, ha permesso la realizzazione di momenti di formazione e di teatro in tantissime e sfortunate parti del mondo, dall’Etiopia, al Brasile, al Ghana, al Kenya, e all’Albania. Quest’anno, le tappe messe in campo sono principalmente due: una data è prevista in Italia, per la prima volta, esattamente a Castel Volturno, dove verranno attivati laboratori e spettacoli per tutti i bambini delle comunità africane e non, residenti in quel territorio. L’altro appuntamento, previsto per settembre, ha puntato su Nairobi, in Kenya, dove, ospiti della ‘Koinonia Community’ di Padre Renato Kizito Sesana, gli organizzatori attiveranno una scuola di teatro e terranno spettacoli negli slam della capitale africana. Dentro a questa progettualità vive la specifica programmazione di Marameo Marche che, anche quest’anno, vede animarsi le piazze di tanti Comuni: a Civitanova Marche con ‘Quartieri da Favola’, a Montegranaro con ‘Veregra Children-Premio Nazionale Otello Sarzi’ giunto alla sua XXVI edizione, a Montegiorgio con ‘Parchi da Favola’, a Fermo con ‘Favole e Stelle’, a Porto San Giorgio con ‘Magica Notte’, a Grottammare con ‘Piazze da Favola’ e quest’anno anche a Lapedona con ‘Pappappero’. Questo è Marameo – conclude Renzi – non solo il più grande ed esteso festival di teatro per l’infanzia e la gioventù d’Italia, ma anche un esempio straordinario di sinergia tra operatori che si occupano di teatro per le giovani generazioni, di persone che hanno voluto gettare il proprio sguardo oltre il territorio di appartenenza per creare un cammino diverso, fatto di visioni e di valori in cui vogliamo comunque e sempre continuare a credere”.
Per maggiori informazioni si rimanda al sito www.marameofestival.it, gli uffici restano a disposizione per ogni chiarimento.
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