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“Con il Coronavirus si aggrava il problema
della proliferazione dei cinghiali” Marcozzi (FI)
annuncia un’interrogazione

NODO - "L’amministrazione regionale affronti il problema prima che sia davvero troppo tardi con danni irreparabili al nostro delicato ecosistema e serie ripercussioni sull’incolumità dei cittadini"


“Nell’emergenza Coronavirus non si dimentichi il grave problema della proliferazione dei cinghiali che stanno sempre più rappresentando un fardello per l’agricoltura marchigiana e per la sicurezza stradale. Su quest’argomento presenterò un’interrogazione consiliare”. E’ quanto scrive in una nota stampa la capogruppo regionale Fi, Jessica Marcozzi.

“La presenza dei cinghiali, su tutto il territorio marchigiano, è stata rilevata in prossimità della costa, in centri abitati, nelle vicinanze di strade ad alta percorrenza, e sono anche un rischio per gli animali da compagnia come i cani. L’allarme è stato di recente rilanciato anche dalla Coldiretti. In questa delicata fase, le coltivazioni assumono ancor più rilevanza a causa della diffusione del Coronavirus, con la necessità di assicurare adeguate forniture alimentari. Al contempo sono stati sospesi i servizi di contenimento, con i selezionatori che devono rispettare la quarantena e la polizia provinciale impegnata nei controlli anti-Covid19. Quindi il problema della proliferazione dei cinghiali rischia di dilagare. Le segnalazioni di danni alle coltivazioni nella nostra regione arrivano da ogni provincia. L’amministrazione regionale affronti il problema prima che sia davvero troppo tardi con danni irreparabili al nostro delicato ecosistema e serie ripercussioni sull’incolumità dei cittadini”.


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