Donato alla Fermana il
quadro celebrativo dei 50 anni del
club disegnato da Interlenghi

CALCIO - Luciana, figlia del maestro di giornalismo e di caricature, ha regalato alla società gialloblù l'originale del noto disegno con cui agli inizi degli anni '70 si celebrò il cinquantesimo anniversario dalla nascita del sodalizio canarino

In alto, da sinistra: Eraldo Guidi (d.t.), Eustacchio Di Mascio, Renzo Di Carlo, Alessandro Innocenti, Rino Pierini, Nenad Dolic, Franco Piunti, Pier Nicola Troli, Mario Paolini, Antonio Natalini, il presidente Luciano Balestrini. In basso: Marcello Gattafoni, Giuseppe Morlacco, Ivo Di Francesco, Alessandro Monaldi, Michele Pozzi, Guido Doz, Giovanni Costantini e Giovanni Romani

 

di Paolo Bartolomei

FERMO – Un pezzo di storia della Fermana torna al suo posto. Quel disegno fu riprodotto in tante cartoline che ancora oggi circolano come cimeli tra collezionisti e mercatini, ma l’originale è sempre stato lì, a casa del professor Danilo.

Il maestro Danilo Interlenghi. Alle sue spalle si riconoscono le caricature di Platini e Falcao, tra i tanti suoi capolavori

Per far capire quanto la sua passione per la Fermana fosse radicata, all’interno di quell’autentica galleria che erano diventati i tre piani della sua casa, con le pareti delle stanze e anche delle scale tappezzate delle sue opere d’arte, il quadro con il disegno dei 50 anni della Fermana stava appeso proprio all’ingresso, come se accogliesse qualsiasi visitatore, impossibile da non vedere appena si entrava.

Due anni fa il maestro è scomparso e le figlie, Luciana e Rossana, hanno deciso di donare la sua vasta collezione di capolavori, nonché di giornali e riviste (decenni di copie, dal dopoguerra agli anni novanta, da far invidia ad una emeroteca provinciale).

Una buona parte di essi (circa novecento) è stata regalata alla Biblioteca comunale di Fermo “Romolo Spezioli”.

Questo disegno invece è andato nell’unico posto in cui poteva stare, all’infuori di casa Interlenghi o al massimo di qualche mostra: la sede della Fermana Calcio.

Luciana lo ha consegnato al presidente Umberto Simoni (curiosa coincidenza: entrambi fermani doc che vivono a Recanati per lavoro). Ora è appeso nella nuova sede sociale di viale Trento inaugurata un anno fa (la ex palazzina che dal 1978 al 1999 ha ospitato gli spogliatoi), insieme a tanti altri cimeli e foto dei vari campionati, vinti e non.

C’è ad esempio una grande poster che riproduce la squadra che nel 1984 arrivò prima, con la dedica dell’allenatore Feliciano Orazi ai tifosi del “Circolo Canarino”.

Nell’anno del centenario della Fermana, presto gli faranno compagnia altri cimeli celebrativi.

 

Fotogallery

La dedica di mister Orazi sulla foto della vittoria del campionato 1984/85

 

Tra i cimeli, c’è anche quello che ricorda una partita vinta dai fermani…ma molti anni prima

 

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