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Fase 2, pubblicate le Faq
Ma sugli spostamenti per
l’attività motoria e sportiva
restano dei dubbi

FASE 2 - Pubblicate on line le Faq, ovvero le risposte alle domande più frequenti che interessano i provvedimenti adottati per l'avvio della Fase 2. Chairiti alcuni aspetti, mentre restano dubbi interpretativi su qualche questione

di Sandro Renzi

Qualche dubbio resta, nonostante le Faq pubblicate sul web nel pomeriggio dal Governo. Sono le risposte alle domande più frequenti che stanno interessando il variegato mondo della Fase 2. Palazzo Chigi prova insomma a fare chiarezza e ad indicare la luce in fondo al tunnel. Tunnel che resta invece buio per quanto riguarda la specifica materia degli spostamenti per attività motorie e sportive, sulla quale i cittadini si stanno scervellando. Una domanda gira in tutti i social. Ma la risposta, oggetto a sua volta di decine di interpretazioni, resta appesa ad un filo. “Posso o non posso muovermi dal Comune di residenza, a bordo della mia auto, per recarmi in un altro Comune a fare una passeggiata in montagna o al mare?”.  Ebbene il Governo a tal proposito dice questo. “L’attività sportiva e motoria all’aperto è consentita solo se è svolta individualmente, a meno che non si tratti di persone conviventi. A partire dal 4 maggio l’attività sportiva e motoria all’aperto sarà consentita non più solo in prossimità della propria abitazione. Sarà possibile la presenza di un accompagnatore per i minori o per le persone non completamente autosufficienti. È obbligatorio rispettare la distanza interpersonale di almeno due metri, se si tratta di attività sportiva, e di un metro, se si tratta di semplice attività motoria. In ogni caso sono vietati gli assembramenti”. Fin qui tutto ok. Poi però aggiunge”Al fine di svolgere l’attività motoria o sportiva di cui sopra, è consentito anche spostarsi con mezzi pubblici o privati per raggiungere il luogo individuato per svolgere tali attività. Non è consentito svolgere attività motoria o sportiva fuori dalla propria Regione”. Ma cosa si intende allora per luogo individuato? Quello interno al Comune di residenza, ma lontano più di 200 metri, o la possibilità invece di “sconfinare” al mare o per l’appunto in montagna distanti chilometri?. Un dubbio che pervade gli appassionati dei due posti ma anche gli operatori del settore le cui attività sono ferme. Basti pensare, ad esempio, alle guide escursionistiche. L’arcano resta. Perché anche il decreto regionale, antecedente alle Faq, in realtà lascia spazio a differenti interpretazioni. 

I sindaci, dal canto loro, non si sbilanciano. E tanti, per paura di incorrere in una sanzione amministrativa, preferiscono restare a casa. Penalizzati sono allora coloro che vivono, per così dire, a metà strada, tra mare e montagna, e sono tanti i Comuni della Provincia di Fermo in questa condizione, che forse dovranno stringere i denti per qualche settimana ancora. A meno che non arrivino ulteriori chiarimenti già nelle prossime ore.

Il Dpcm dello scorso  26 aprile introduce, come è noto, a partire dal 4 maggio, diverse novità, tra le quali, per esempio, la possibilità delle visite ai propri congiunti che vivono nella stessa Regione e la riapertura di parchi e giardini pubblici, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie ed evitando comunque gli assembramenti. Diventa obbligatorio l’uso della mascherina nei luoghi chiusi accessibili al pubblico (quali mezzi di trasporto pubblico ed esercizi commerciali). Sancisce anche l’obbligo di rimanere all’interno della propria abitazione per tutti coloro che presentano sintomi legati a sindromi respiratorie e una temperatura corporea superiore ai 37,5 gradi. Altra importante novità riguarda la possibilità di svolgere celebrazioni funebri, con un numero di partecipanti massimo fissato in 15 persone, indossando le mascherine protettive e possibilmente all’aperto. “Il Dpcm, sempre a partire dal 4 maggio, consente la ristorazione da asporto per bar, ristoranti e simili, che si va ad aggiungere all’attività di consegna a domicilio già ammessa”. Ripartono inoltre diverse attività produttive e industriali, le attività per il settore manifatturiero e quello edile, insieme a tutte le attività all’ingrosso ad essi correlati. Riaprono anche le concessionarie di auto.

Di seguito alcune Faq pubblicate sul sito del Governo

Posso spostarmi per fare visita a qualcuno? 

Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, scrive il Governo, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. Per congiunti devono intendersi: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge)

Si può uscire per fare una passeggiata?

Si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità (il decreto include in tale ipotesi quella di visita ai congiunti), o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto.

Posso accompagnare un figlio minorenne al parco?

Consentito l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville e ai giardini pubblici è consentito, condizionato però al rigoroso rispetto del divieto di ogni forma di assembramento nonché della distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Non possono essere utilizzate le aree attrezzate per il gioco dei bambini che, ai sensi del nuovo Dpcm, restano chiuse.

Consentito l’uso della bicicletta? 

L’uso della bicicletta è consentito per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza o i negozi che proseguono l’attività di vendita. È inoltre consentito utilizzare la bicicletta per svolgere attività motoria all’aperto. In ogni circostanza deve comunque essere osservata la prescritta distanza di sicurezza interpersonale.

Quali sono le regole a cui devono attenersi i commercianti e i gestori degli esercizi commerciali che sono aperti?

Le regole sono indicate all’allegato 5 del Dpcm 26 aprile 2020. Fra queste vi è il mantenimento, in tutte le attività, del distanziamento sociale e la pulizia e l’igiene ambientale almeno due volte al giorno e in funzione dell’orario di apertura. È inoltre obbligatorio far rispettare le misure anticontagio, come l’ingresso uno alla volta nei piccoli negozi e l’accesso regolamentato e scaglionato nelle strutture di più grandi dimensioni, l’uso di mascherine e guanti per i lavoratori e quello del gel per disinfettare le mani e dei guanti monouso per i clienti dei supermercati, da mettere a disposizione vicino alle casse e ai sistemi di pagamento, nonché, ove possibile, percorsi diversi per entrate e uscite.

Colf, badanti e babysitter possono continuare a prestare servizio solo se conviventi?

Possono continuare a prestare servizio, a prescindere dalla convivenza. Tale attività è infatti ricompresa nell’allegato 3 del Dpcm 26 aprile 2020, codice Ateco 97 (Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico).

Si possono tenere le sessioni d’esame e le sedute di laurea?

Sì, potranno essere svolte in presenza a condizione che vi sia un’organizzazione degli spazi e del lavoro tale da ridurre al massimo il rischio di prossimità e di aggregazione e che vengano adottate le misure organizzative di prevenzione e protezione indicate dal Dpcm del 26 aprile 2020.
Nel caso in cui non possa essere assicurata l’adozione di tali misure, ovvero in tutti gli altri casi in cui non si renda possibile la presenza degli studenti, si potrà ricorrere alle modalità a distanza, nel qual caso dovranno comunque essere assicurate le misure necessarie a garantire la prescritta pubblicità.

 


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