“Specializzandi in medicina, indispensabili in emergenza Covid, ora esclusi dal bonus per il lavoro svolto con abnegazione e turni di lavoro massacranti. Perché non si attua quanto previsto nella mozione della Lega approvata dal consiglio regionale il 21 aprile?”.
“La Lega nella sua mozione aveva chiesto il riconoscimento economico per tutto il personale sanitario medico e paramedico – ricordano il segretario regionale della Lega Marche, il senatore Paolo Arrigoni, insieme ai consiglieri regionali Sandro Zaffiri, Luigi Zura Puntaroni, Marzia Malaigia e Mirco Carloni – gli specializzandi non sono medici di serie B e si sono guadagnati il bonus per l’emergenza Covid-19 per il valore umano e professionale di un impegno in prima linea esposti a rischio di contagio.
I leghisti marchigiani ricordano come altre regioni “non abbiano fatto alcuna discriminazione tra chi ha portato sulle proprie spalle il giogo pesantissimo, anche dal punto di vista emotivo, dell’assistenza ai malati Covid. Chiediamo ufficialmente – concludono Arrigoni ed i consiglieri regionali della Lega – che la Regione Marche torni immediatamente sui suoi passi includendo gli specializzandi medici nella premialità economica ricordando che, per questi ragazzi, sarebbe anche un aiuto concreto per portare a termine il percorso di formazione generosamente interrotto per dare una mano”.
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