Red Racing di nuovo in pista,
per un lento ritorno alla normalità

MOTOCROSS - Con ingressi contingentati e protocollo sanitario anti Covid 19, nella giornata di ieri gli appassionati della disciplina sono ritornati a provare al "Catini" di Ponzano di Fermo. Tra essi anche i portacolori della scuderia fermana

Piloti e staff del Red Racing ieri al “Catini”

di Paolo Gaudenzi

 

FERMO – La lunga attesa per il team Red Racing è finita.

Nella giornata di ieri, dopo due mesi di stop forzato, la scuderia della presidente Daniela Aleandri è infatti tornata al lavoro, piazzando alcuni dei suoi alfieri sul tracciato del “Guido Catini” di Ponzano di Fermo.

L’impianto è stato così riaperto per un primo allenamento filtrato, vale a dire con ingressi ed utilizzi contingentati per le imprescindibili disposizioni anti Covid 19. Circa 40 i piloti giunti nell’entroterra di provincia da tutte le Marche, tra essi non potevamo mancare i portacolori del Red Racing scelti per le sfide griffate 2020.

La normativa nel merito ha richiesto la prenotazione su pista anticipata per poter garantire ai gestori, flussi preventivati alla mano, tempi e modi per allestire il protocollo sanitario frutto dei precetti normativi, del Coni e della Federazione Motociclistica Italiana.

“In considerazione dei pochi posti disponibili rispetto alle tante richieste pervenute al crossodromo, come primo ritorno agli allentamenti siamo stati presenti con una sparuta pattuglia di piloti – afferma a bordo pista il team manager Giampiero Scaloni -. A poco a poco cercheremo di rialzarci, visto il delicato momento sia in chiava sanitaria che contabile. A causa della pandemia e conseguente lockdown sono stati azzerati tutti gli accordi pubblicitari di sponsorizzazione, contingenza purtroppo inevitabile considerando le oggettive difficoltà delle aziende nostre partner”.

“Al momento proviamo a sostenerci con le nostre forze – ha chiuso Scaloni -, gran parte del materiale per affrontare la stagione era già stato acquistato, e lo stiamo tutt’ora saldando. Quindi, in caso di ripresa delle competizioni, anche in piena estate, siamo in grado di presentarci ai cancelletti di partenza. Non resta dunque che augurarci un normale ritorno all’attività, il Coronavirus domato e naturalmente la piena ripresa per tutto il comparto produttivo, per i relativi proprietari, dipendenti e per le risorse veicolabili a sostegno di tutti gli sport”.

 


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