“Quello che è avvenuto sabato è un episodio molto grave. Parliamo di violazione di dati riservati dei cittadini, in particolare quelli con una condizione socioeconomica di difficoltà, senza trascurare il costo che graverà sulle casse comunali per le sanzioni che con ogni probabilità ci verranno inflitte”. E’ il commento del consigliere di Fratelli d’Italia Andrea Putzu, sul data breach avvenuto nel pomeriggio di sabato a Porto Sant’Elpidio.
Il Comune ha spiegato che si è trattato di una errata configurazione del sistema di gestione delle richieste di supporto alla compilazione dei moduli online sul sito web dell’ente. Sono partite automaticamente delle mail a tutti gli utenti registrati nella piattaforma con le domande formulate da alcuni utenti. La configurazione corretta è stata prontamente ripristinata, ma l’arrivo di dati personali di alcune persone ad una platea numerosa di destinatari ha costretto il Comune ad inviare un’informativa al Garante per la privacy e ai soggetti interessati dall’erronea divulgazione dei dati.
“Ho approfondito la questione con alcuni concittadini che hanno ricevuto per sbaglio quelle mail – spiega Putzu – Non si è trattato di una sola richiesta, perchè i messaggi partiti sono stati numerosi e riguardanti pratiche di più persone. Non si può neanche parlare di un caso isolato, perchè mi è stato riferito da alcuni residenti che anche per le domande sui buoni pasto per l’emergenza Covid-19, nei giorni precedenti, sono capitate comunicazioni inviate ai destinatari sbagliati. Quello che è accaduto non è una cosa di poco conto. Parliamo di pratiche delicate, richieste di sussidi inviate da famiglie che vivono una situazione di difficoltà economica e che magari provano imbarazzo a chiedere aiuto. Sapere che i loro dati privati siano finiti nelle caselle di posta di chiunque rischia di minare la fiducia da parte della cittadinanza. E non dimentichiamo che questo pasticcio peserà sulle casse comunali, perchè è del tutto probabile che arrivi una multa salata dal Garante della privacy e non sono da escludere cause di risarcimento da parte delle persone che hanno subito una violazione”.
L’ultimo affondo del consigliere di FdI è rivolto all’assessore alle politiche sociali Luca Piermartiri. “Questo caos è avvenuto sui servizi gestiti dall’assessorato di sua competenza e riguarda pratiche di famiglie in difficoltà che sarebbero le prime da tutelare. Mi sarei aspettato un intervento da parte sua, quanto meno un messaggio di scuse ed una rassicurazione verso i cittadini. Ma neanche questo episodio è servito per avere segni di vita da Piermartiri”.
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