Alimenti senza etichetta
e prodotti ittici nauseabondi

Blitz della polizia amministrativa

FERMO - Dalla Questura di Fermo: "I prodotti sono stati sottoposti a sequestro e il personale dell’Asur ha proceduto alla raccolta di tutti gli elementi necessari per le previste contestazioni sia di carattere amministrativo che penale"

di redazione CF

Continuano senza sosta i controlli della Polizia di Stato sulla costa fermana, con particolare attenzione al quartiere di Lido Tre Archi. Ma questa volta si parla di prodotti alimentari e del loro stato di conservazione, controlli dunque tesi alla verifica del rispetto delle leggi sulla conservazione degli alimenti e a garantire la salute degli acquirenti. Oltre alla verifica delle presenze a fini di prevenzione ed il monitoraggio, nel caso di Lido Tre Archi, degli appartamenti ubicati nei diversi comparti, spesso disabitati e facile obbiettivo di delinquenti per il bivacco, l’occupazione prolungata o per la perpetrazione di reati predatori, nei loro quotidiani controlli i poliziotti della Questura sulla costa fermana acquisiscono elementi sia di polizia giudiziaria che amministrativa che vengono successivamente analizzati, concordando con altri enti ed uffici le modalità di intervento ai fini della legalità. Da qui il blitz scattato ieri.

“Nella giornata di ieri, in particolare, vagliata la segnalazione del personale addetto ai controlli degli scorsi giorni relativa alla presenza di alcuni soggetti della zona che si allontanavano, visibilmente ubriachi, da un negozio di somministrazione di generi alimentari, soggetti che comunque sono stati sanzionati, il personale della divisione di Polizia Amministrativa della Questura in collaborazione con personale altamente specializzato dell’Asur, ha proceduto al controllo amministrativo di un esercizio commerciale, gestito da un extracomunitario.
Dopo le verifiche di rito, della documentazione autorizzatoria, si è proceduto all’analisi dello stato di conservazione degli alimenti conservati anche nei congelatori e della tracciabilità della provenienza proprio di quegli alimenti.
Il controllo ha evidenziato numerose partite di prodotti non confezionati né etichettati a norma di legge, sistemati senza rispetto delle normative sanitarie, molti dei quali conservati in contenitori di cartone logoro ed a terra. Nei congelatori sono stati rinvenuti prodotti ittici ed avicoli stoccati in modo promiscuo e non adeguato, che emanavano un forte odore rancido e riportanti, sulla superficie, bruciature da freddo. È presumibile che a causa della rottura di un congelatore, con conseguente scongelamento delle merci, le stesse siano state successivamente ricongelate con gravi rischi per la salute degli acquirenti. I prodotti sono stati sottoposti a sequestro e il personale dell’Asur ha proceduto alla raccolta di tutti gli elementi necessari per le previste contestazioni sia di carattere amministrativo che penale”.


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