di Sandro Renzi
Aspettando la prossima Bandiera Blu per la spiaggia, la città di Porto San Giorgio può vantare un primato quasi assoluto. Riguarda il porto turistico che quest’anno festeggia addirittura la sua 34° Bandiera. Il vessillo sventola sull’approdo ininterrottamente dal 1987, ovvero da quando la Fee ha istituito questo riconoscimento. “L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu, è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente.” si legge nel sito della Fee.
Come è noto i criteri del programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le Amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente. “La valutazione delle auto-candidature, inviate ogni anno compilando uno specifico questionario e allegando idonea documentazione a supporto, avviene attraverso i lavori di una Commissione di Giuria, all’interno della quale sono presenti rappresentanti di enti istituzionali quali Presidenza del Consiglio-Dipartimento del Turismo, Ministero delle Attività Agricole e Forestali, Comando Generale delle Capitanerie di Porto, Enea, Ispra, Coordinamento Assessorati al Turismo delle Regioni, Decos -Università della Tuscia, nonché da organismi privati, quali la Federazione Nazionale Nuoto – Sezione Salvamento, i Sindacati Balneari Sib-Confcommercio e Fiba-Confesercenti , che ne condividono il fine e l’approccio metodologico”. Discorso analogo vale per i porti che devono rispondere a ben 38 punti qualificanti. “Un approdo turistico per ottenere la Bandiera Blu deve essere dotato di pontili e moli per diportisti. Può essere parte di un porto più grande con altre attività, nel caso in cui l’approdo turistico sia separato in modo ben definito dalle altre attività del porto. L’approdo può essere situato sia in acque marine che in acque interne. L’approdo deve avere i servizi necessari e gli standard in conformità ai criteri Bandiera Blu e rispondere a tutti i requisiti indicati” , 23 dei quali cosiddetti “imperativi”, chiarisce ancora la Fee. Oltre al marina di Porto San Giorgio hanno ricevuto la Bandiera Blu il porto turistico di Numana, la Marina Dorica di Ancona, il porto della Rovere a Senigallia, la Marina dei Cesari di Fano, ed il Circolo nautico sambenedettese.
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