Successo per la prima tappa virtuale di Matria con Maria Pia Veladiano

MONTEGRANARO - Il primo appuntamento di Web-Matria può essere rivisto sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della rassegna.

Oltre 100 persone si sono collegate in diretta sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Matria (e circa 1.400 sono state le visualizzazioni nelle ore successive all’evento) per il primo incontro nella versione web della rassegna diretta da Oriana Salvucci e che ha avuto in Montegranaro la sua prima tappa virtuale. Nella sua introduzione Salvucci ha ribadito la necessità di sfruttare la rete per dare il via ad una manifestazione bloccata dall’emergenza Covid, prima di illustrare il tema delle donne incomode che caratterizza l’edizione 2020.

Un progetto in rete che, come ha sottolineato Meri Marziali, Presidente della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, raccorda 3 province e si sta rivelando un’entusiasmante esperienza di coinvolgimento. “Un ringraziamento doveroso va al Comune di Montegranaro e all’organizzazione di Matria – ha affermato Marziali – per questa rassegna che mette in evidenza competenze e capacità delle donne in diversi settori”.

A volere fortemente la presenza della Veladiano era stata il sindaco Ediana Mancini, che nel suo intervento ha voluto ringraziare l’Assessore Cristiana Puggioni e la Presidente del Consiglio Laura Latini per il grande impegno profuso. “Spesso siamo noi donne le prime che non ci crediamo: siamo in prima linea nella cura degli anziani, della famiglia, dei malati, dei bambini, però poi facciamo noi stesse un passo indietro quando si tratta di assumere responsabilità più grandi e di metterci in mostra in maniera propositiva. Ma la parola è femmina e veicola il pensiero, i sentimenti ed uno sguardo diverso della società. Dobbiamo essere noi a credere che il nostro contributo può essere rilevante, devono crederci gli uomini nel non creare ostacoli, dobbiamo crederci tutti insieme”.

La Presidente Latini, delegata alle Pari Opportunità per il Comune di Montegranaro, ha ricordato il significativo riscontro dell’edizione precedente di Matria ed il suo legame con il tema di quest’anno, prima di citare alcuni esempi legati all’attualità. “La politica in questi giorni ci ha ricordato che con un sorriso Silvia Romano ha chiuso le polemiche che l’hanno coinvolta, che una ministra ha avuto il coraggio di piangere e che finalmente abbiamo una politica non di prove di forza continua ma umana. E oggi abbiamo il dovere di essere incomode per farci largo, tutto questo è importante e necessario per costruire un mondo più umano e più vicino”.

Protagonista del pomeriggio Maria Pia Veladiano, insegnante, preside, scrittrice ed editorialista di importanti giornali nazionali, che ha sviluppato un interessante ragionamento sull’uso delle parole, sugli stereotipi di genere, sui reati contro le donne e sulla necessità di lavorare sui luoghi comuni legati all’aggressività maschile, prima di focalizzarsi sul tema della scuola: dall’inclusione tra diverse identità al concetto di classe come intero; dalla capacità collaborativa tra studenti al “tempo della squadra che lavora bene” (“Le classi che vanno meglio sono quelle capaci di includere” ha affermato); dai miti di legittimazione al merito che cementifica le disuguaglianze; dalla scuola di prossimità in piena emergenza alla contestuale impossibilità di raggiungere milioni di studenti a causa di un evidente gap tecnologico; dall’esasperato linguaggio economico applicato alla formazione al ruolo fondamentale dell’empatia nel rapporto tra studente ed insegnante.

Il primo appuntamento di Web-Matria può essere rivisto sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della rassegna.


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