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“Bene i fondi alle scuole ma servono
procedure più semplici e snelle”
Terrenzi scrive a Verducci

Secondo il mio parere le cifre andrebbero assegnate ai Comuni, mantenendo fermo lo scopo per il quale sono stati previsti, in modo che possano essere agevolmente effettuati tutti gli interventi necessari

Il sindaco Alessio Terrenzi

“Nella nota del Cdm che ha approvato il decreto Rilancio sono elencate le misure previste in materia di istruzione. Al fine di assicurare la ripresa dell’attività scolastica in condizioni di sicurezza e di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 in modo adeguato alla situazione epidemiologica, il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche è incrementato di 331 milioni di euro nel 2020”. Inizia così l’intervento del sindaco, Alessio Terrenzi, che scrive al senatore Verducci. Il primo cittadino parla di “bene i fondi alle scuole ma servono diverse modalità per rendere le procedure più semplici, rapide e ottimizzando costi e tempi”.

“Sono d’accordo nel mettere a disposizione delle scuole più fondi per attuare la massima sicurezza in vista dell’anno scolastico 2020/2021 – dice il sindaco Terrenzi – ma trovo del tutto inopportuno che debbano essere loro ad effettuare in modo diretto i lavori su strutture che, di fatto, sono pubbliche. Se, da un lato, può essere logico assegnare fondi alle scuole per l’acquisto di Dpi o materiali di facile consumo per la pulizia, acquisti che, di fatto, fanno già regolarmente in modo autonomo, o per la sanificazione dei locali, assegnare loro i fondi per intervenire su strutture che non sono nemmeno di loro proprietà appare altresì complicato. Secondo il mio parere le cifre andrebbero assegnate ai Comuni, mantenendo fermo lo scopo per il quale sono stati previsti, in modo che possano essere agevolmente effettuati tutti gli interventi necessari. Cosa, questa, che per la scuola risulterebbe indubbiamente complicata con difficoltà a progettare e spendere. Ho anche avuto modo di confrontarmi, in merito, con la dirigente scolastica del nostro Isc ed è perfettamente d’accordo con me: già negli interventi, piccoli o grandi, che sono necessari durante l’anno, per la manutenzione delle strutture, la scuola si rivolge al Comune affinché possa progettare ed intervenire. Figuriamoci per interventi importanti legati all’emergenza. E’ giusta l’idea di sostenere la scuola ma è sbagliato il destinatario a cui assegnare i fondi e affidare il compito di progettare e realizzare”.
Terrenzi invita Verducci “a fare quanto in suo potere, nell’esercizio del suo ruolo in Senato, riflettendo su tale aspetto, in modo tale che le procedure siano più semplici, più rapide e che i risultati possano essere raggiunti ottimizzando risorse e tempi”.


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