di Sandro Renzi
Il pontone è arrivato in città. Una imbarcazione piuttosto imponente quella che è ormeggiata in porto e che avrà il compito di avviare subito le operazioni di escavo del fondale per le quali sono stati stanziati oltre 440mila euro. Obiettivo liberare il canale d’ingresso all’approdo dalla sabbia che nel tempo si è depositata, rendendo a dir poco complesse le operazioni di transito tanto per i diportisti quanto per gli armatori. Il Circomare ha emesso una ordinanza ad hoc che consente alla società veneta Pasqual Zemiro di iniziare i lavori per concluderli entro il 31 maggio. La motonave Conte Savoia farà quindi la spola tra l’imboccatura del porto e lo specchio d’acqua antistante l’arenile di Marina Palmense dove la sabbia verrà depositata. Un “ripascimento sommerso” a tutti gli effetti che servirà per restituire la giusta profondità al canale di ingresso al porto e mettere le basi per ridare più spiaggia al litorale sud di Fermo.
L’ordinanza firmata dal comandante Simona Gentile prescrive alle unità da diporto il mantenimento della distanza di sicurezza durante le operazioni di escavo e ripascimento. Negli specchi acquei è inoltre vietata per una distanza di 100 metri dalle aree interessate la pesca, la balneazione ed ogni attività subacquea. Stando a quanto si legge nella stessa ordinanza, questa prima fase dovrebbe consentire di limitare il ripascimento ad alcune migliaia di metri cubi di sabbia. E’ stato chiesto alla Regione Marche infatti di proporre un differimento temporale “per la realizzazione dell’intervento con proposta di diverse modalità operative e articolate in due fasi”. Gli uffici regionali dal canto loro hanno dato l’ok. La seconda parte dell’escavo avverrà quindi dopo l’estate, presumibilmente tra fine settembre ed ottobre. Verranno alla fine dragati centinaia di metri cubi di sabbia. Si spera quindi che l’intervento, mai così imponente anche nei volumi, possa dare respiro a lungo all’approdo. “E’ la fine di un incubo -dice il sindaco Loira che ieri ha fatto un sopralluogo al porto- faremo il massimo in questi giorni. Sarà un lavoro in due stralci per non interferire con la stagione balenare ormai imminente che, una volta partita, non consentirebbe di proseguire col ripascimento della costa. Assicuriamo comunque che la sabbia prelevata in questa fase sarà nella quantità necessaria a garantire il transito in sicurezza del canale di ingresso all’approdo sia ai diportisti che agli operatori della marineria“.
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