Imprese al lavoro contro il Covid: Savelli Ascensori presenta “Bottom”, pulsantiera attivabile con la pressione del piede

In un momento così delicato ognuno cerca di fare la propria parte nella guerra al virus mettendo a disposizione la propria esperienza e creatività. L’intervista all’imprenditore fermano, Nazzareno Savelli, che ha ideato la nuova pulsantiera per ascensori che eviterà l’uso delle mani garantendo massima sicurezza ed igiene.

 

di Nunzia Eleuteri

La pandemia ha modificato e sta ancora modificando moltissime nostre abitudini. Sono tanti i protocolli di sicurezza da seguire, forse troppi. Alcuni possono addirittura sembrare inutili, altri invece superano persino il momento storico e si proiettano nel futuro mettendo al primo posto l’igiene a prescindere da qualsiasi possibile contagio. E partendo proprio da questo principio, l’impresa “Savelli Ascensori di Fermo, ha realizzato la nuova pulsantiera “Bottom” per evitare negli elevatori, qualunque contatto delle mani. Se in un primo momento, l’imprenditore Nazzareno Savelli, è rimasto, come tutti, incredulo e preoccupato per la situazione di emergenza, in un secondo momento la sua creatività si è messa all’opera per rendersi utile alla nuova realtà da affrontare. I suoi ascensori avevano bisogno di infondere la massima sicurezza agli utenti e così è nata la pulsantiera azionata con i piedi a cui si è aggiunta l’iniziativa della sterilizzazione a raggi ultravioletti della cabina.

 

Nazzareno Savelli, ci racconti come si sono sviluppate le idee.

Già in tempi non sospetti notavo frequentemente negli ascensori pubblici molte persone restie a premere i bottoni della pulsantiera. Vedevo utilizzare qualsiasi oggetto pur di non toccare i pulsanti con le dita. Era quindi un’idea che avevo in mente da tempo e che, con le nuove disposizioni igieniche in materia di prevenzione e contenimento del virus, è diventata una vera e propria esigenza per garantire una sicurezza massima. Così abbiamo accelerato la progettazione di questa bottoniera chiamata ‘Bottom’ che riceve gli impulsi con il semplice tocco del piede evitando il contatto con la mano e le relative possibili contaminazioni.

 

Ce la descriva. 

Un prodotto importante quanto semplice, è intuitivo e quindi alla portata di tutti, economico, facile da montare, adattabile a qualsiasi impianto anche già esistente. Bottom è realizzata con pulsanti antivandalo ed è un prodotto su misura e personalizzabile in base all’esigenze del cliente. Prevede un pulsante ai piani, per la “chiamata” e la pulsantiera interna alla cabina. Tutti rigorosamente attivabili con la semplice pressione del piede. 

 

Ma Nazzareno Savelli non si è fermato qui. Sappiamo che ci sono altri dispositivi innovativi nei suoi ascensori.

Sì, pensando sempre a garantire la maggiore sicurezza, abbiamo studiato un sistema per la sanificazione attiva della cabina con un fascio di luce ultravioletta UVC per una sterilizzazione completa ed istantanea. La nostra gamma di utilità, adatta anche ai disabili, prevede sistemi di chiamata tramite il semplice comando vocale oppure utilizzando una APP dedicata che permette di replicare i pulsanti dell’ascensore sul proprio smartphone.

 

Tutto ciò è stato perfezionato in un periodo in cui la maggior parte delle aziende erano ferme, con tutti i disguidi che si possono immaginare. Ci racconti come l’azienda ha vissuto questi mesi di emergenza.

Durante la quarantena abbiamo comunque lavorato per garantire il servizio di assistenza e riparazione h 24. La cassa integrazione è stata richiesta solo per alcuni reparti. Abbiamo così potuto dedicare tempo anche alla progettazione. Abbiamo adattato la nostra vita in azienda ai nuovi protocolli e procedure per lavorare in sicurezza e serenità, garantendo a tutti i nostri dipendenti le migliori condizioni di operatività. Durante questa pausa il nostro spirito non si è spento, al contrario abbiamo molte novità e nuovi progetti.

 

Quindi c’è uno sguardo positivo verso il futuro…

Positivo? Non saprei. Personalmente ho vissuto questa situazione con incredulità seguita da una motivata preoccupazione per la salute e l’economia. Ma di fatto non ho mai perso la mia voglia di fare e di guardare avanti. Il lavoro è ripartito con tutte le nuove difficoltà e le nuove procedure. Sul futuro c’è innegabilmente una forte preoccupazione ed incertezza, anche perché, ad oggi, non abbiamo sconfitto il virus: ci stiamo ancora convivendo. L’obiettivo è comunque quello di superare questo momento, consapevoli che ci aspettano ulteriori sforzi e sacrifici ma con la sempre viva speranza di tornare quanto prima alla normalità.

 

Una speranza che tutti noi abbiamo il dovere di tenere accesa, alimentata da nuove idee nel rispetto di quella sicurezza che sia pragmatica e non sia solo un groviglio di protocolli e complicazioni in cui le imprese e gli stessi consumatori rischiano di restare imbrigliati.

 

 

La pulsantiera interna dell’ascensore posizionata in basso

 

La pulsantiera esterna posizionata a terra

 

 

 


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