Il calcio piange la scomparsa
di Gigi Simoni, il ricordo nelle
parole di Osvaldo Jaconi

IL PERSONAGGIO - Il noto allenatore è mancato a causa dei postumi di un ictus accusato nel giugno scorso, aveva 81 anni. Attualmente secondo nella classifica delle promozioni dietro al longevo collega, che lo scavalcò con la vittoria dei play off nazionali di Eccellenza nel 2013 alla guida del Montegranaro. "Un signore, nel calcio ne restano poche di figure così", il commento dell'ex trainer gialloblù

Osvaldo Jaconi ed il compianto Gigi Simoni, sul campo di Bassano il 3 febbraio 2012 per Bassano Virtus-Cremonese, Lega Pro Prima divisione. Jaconi era alla guida dei giallorossi, Simoni ricopriva il ruolo di dirigente nell’organigramma dei lombardi

di Paolo Gaudenzi

 

FERMO – Luigi Simoni, 81 anni, meglio conosciuto nell’ambiente calcistico come “Gigi” , colto da ictus lo scorso giugno, ha lottato contro i postumi dello stesso senza però riuscire a vincere la battaglia, spegnendosi poco fa all’ospedale di Lucca.

In gioventù centrocampista prof, negli ultimi anni dietro la scrivania dirigenziale del Gubbio e della Cremonese, nel mezzo le tantissime annate sportive a vederlo protagonista in diverse nobili panchine nelle vesti di allenatore, per un curriculum a contare ben sette promozioni in Serie A con Genoa (1975/76 e 1980/81), Brescia (1979/80), Pisa (1984/85 e 1986/87), Cremonese (1992/93) e Ancona (2002/03), ed una nell’allora Serie C1 alla guida della Carrarese (1991/92).

Un record numerico superato solo da Osvaldo Jaconi, attuale responsabile del settore giovanile rivierasco della Elite Sangiorgese, nel recente passato ancora in provincia come trainer della Fermana Football Club e dell’allora Montegranaro Provincia Fermana.

Proprio con i gialloblù calzaturieri del presidente Maurizio Vecchiola, e del direttore generale Fabio Massimo Conti, il 16 giugno 2013 Jaconi scavalcò il noto collega avendo la meglio del Latte Dolce Sassari, in terra di Sardegna all’epilogo dei play off nazionali di Eccellenza, capitalizzando il nutrito bottino composto da nove promozioni sul campo, tra professionisti e dilettanti, diventate undici grazie a due ripescaggi (con Lecco e Civitanovese).

“L’ho sempre definito un signore, oltre a riconoscerlo come un tecnico preparato – il ricordo di Jaconi rivolto allo scomparso Simoni -. Un profilo proprio per come intendo io il concetto di signore nel calcio. A parte la comprensibile bagarre quando era alla guida dell’Inter, per il famigerato contatto tra Iuliano e Ronaldo nel 1998 durante la sfida Scudetto contro la Juventus, la sua carriera non è mai stata caratterizzata da polemiche o roboanti colpi di scena. Simoni ha dato insegnamenti a tutti – ha proseguito Jaconi -, visto il tempo che scorre inesorabile, di queste figure ce ne saranno sempre meno nel mondo dello sport che, considerando tutto, ha davvero bisogno di personaggi di tal caratura. Dal punto di vista tecnico lo considero una sorta di Carlo Ancelotti, anche se quest’ultimo ha vinto molto di più tra circuiti italiani ed europei”.

 

 


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti